Il Senato Usa approva aiuti ridotti per l'estero

Il Senato Usa approva aiuti ridotti per l'estero Corretto il voto che aboliva tutti i fondi Il Senato Usa approva aiuti ridotti per l'estero L'ammontare è inferiore a quello voluto dalla Casa Bianca Nella notte un acceso dibattito per gli aiuti militari (Dal nostro corrispondente) New York, 11 novembre. Per 61 voti a 23, il Senato ha approvato ieri sera tardi un programma ridotto di aiuti economici all'estero, un miliardo 140 milioni di dollari per l'anno prossimo, 600700 milioni in meno di guanto proposto dal presidente Nixon. Questa sera il Senato ha approvato un analogo programma ridotto di aiuti militari, un miliardo 500 milioni di dollari circa, inferiore di 200-300 milioni a quello voluto dalla Casa Bianca. Al relativo progetto di legge è stato aggiunto u?i emendamento del senatore Mansfield, leader della maggioranza de¬ truppe Usa dall'Indocina en-1tro sei mesi. L'emendamento, a causa della complessa procedura, non ha però effetto vincolante per il presidente Nixon. La parte militare è stata molto controversa e ha provocato aspri dibattiti. Il motivo è che essa, originariamente, prevedeva solo spese per 1 miliardo 185 milioni di dollari. Sono stati aggiunti altri 300 milioni per consentire il proseguimento del disimpegno nel Vietnam. Il governo americano non comunque soddisfatto del programma preparato dal Senato. Esso auspicava la continuazione del programma attuale, o il varo di uno ad interim di massicce proporzioni, in attesa della definizione di una nuova strategia l'anno venturo. Il presidente Nixon ha messo in rilievo che la situazione nel Medio Oriente e in India, a causa della tragedia del Pakistan Orientale, comporta un incremento delle spese. Come due settimane fa, i giornali fanno inoltre notare che l'Urss sarebbe pronta a riempire il vuoto lasciato dagli Stati Uniti, creando rischiosi squilibri. Il dato positivo dì fondo è che il Senato ha capito l'errore commesso, e sta cercando un modo per ripararlo. e. c.

Persone citate: Mansfield, Nixon

Luoghi citati: India, Medio Oriente, New York, Pakistan, Stati Uniti, Urss, Usa, Vietnam