Paperino, l'eterno protagonista delle storie più lette del mondo

Paperino, l'eterno protagonista delle storie più lette del mondo Paperino, l'eterno protagonista delle storie più lette del mondo Il personaggio è stato elencato fra gli inventori : pare che alcune delle sue soluzioni tecniche siano state effettivamente adottate Milano, novembre. Una splendida ragazza della Twa mi diceva in aereo di aver sempre fatto la hostess da quando aveva 12 anni, per merito di Topolino. Legittima reazione, la mia, di non volerle credere. E mi raccontò un episodio che, dovendo scrivere que sto articolo, mi tornò in mente come una folgorazione mentre entravo nella stanza di Mario Gentilini, detto anche il Walt Disney Italiano. La conferma di questo episodio (la hostess aveva vinto un concorso) sottolineava quel rapporto lettori-giornale che dicono esista soprattutto fra i giovanissimi e le loro pubblicazioni preferite. Sacchi di posta La redattrice in capo di Topolino aggiunge: « Il ragazzo vede nel suo giornalino il mondo tutto insieme, e lo vive, se ne sente guidato, stimolato. C'è poi da dire », aggiunge la collega Penna, « che il nostro è un pubblico consapevole, dalla personalità tutta dedizione, se si tratta di comunicare col giornale. Ricorderà la campagna di stampa per salvare gli uccelli dalla strage che sappiamo, fummo sommersi da lettere a valanghe, i ragazzi di Topolino si costituirono in comitati scolasti ci, tanto che quando fu varata la Lega nazionale in di fesa degli uccelli, noi fum mo chiamati a rappresentare questo vastissimo pubblico di ragazzi appassionati nella crociata, assieme a grandriviste e quotidiani ». Ho visto con i miei occharrivare sacchi di posta alla redazione di Topolino, mon lagne di quesiti che costringono i redattori a corvées faticosissime. Persino Salvator Gotta, che tiene una rubrica di corrispondenza con i giovani lettori di Topolino, nonostante la veneran J da età, lavora non poco, e solo l'entusiasmo e il con tatto con tanti giovanissimpuò sostenere questa sua alacrità. L'autore di Piccolo Alpino è sempre popolarissi mo. cosi che adesso a To polino stanno organizzando i i a s a a e i a o o una visita di giovani lettori alla villa di Portofino tante sono le richieste dei ragazzi per conoscere Gotta. Ma questi ragazzi vogliono anche vedere come si fa a fare il « loro » giornalino, uno è arrivato da Napoli col padre, un altro addirittura da Tripoli, e intere scolaresche visitano di continuo redazione e stabilimento dove si stampa Topolino. Quando Gentilini cerca di mettere un freno di tanto in tanto a queste « invasioni », insegnanti e presidi tornano alla carica: « Volevamo portarli a visitare il Corrierino dei Piccoli, ma vogliono a tutti i costi conoscere chi fa Topolino », dicono. E così arrivano a volte persino in gruppi di 2-300 ragazzi. Le 800.000 copie settimanali del periodico, per quanto siano una tiratura elevata, non bastano a spiegare questo fenomeno di « dedizione» al giornalino e ai personaggi disneyani. Ci sono in Italia, oltre ai tre milioni e passa di lettori di Topolino (è statisticamente provato che un gior naie qualsiasi ha 4 lettori almeno per copia), quelli di altre 150 testate circa d'altri periodici a fumetti o per ra gazzi, eppure nessuno ne eguaglia la popolarità. E del resto nel mondo il fenomeno disneyano si ripercuote in egual misura: sono 52 i pe riodici come Topolino che si stampano in 24 lingue di verse, raggiungendo i 200 milioni di copie all'anno con una folla di lettori che è un terzo della popolazione mondiale, un miliardo e mez zo di lettori. La popolarità Siamo venuti a visitare anche noi la redazione di Topolino per dedicare al nostro servizio sulle « ore vuo te » dei nostri figli uno spun to ai genitori, e consigliarli a preoccuparsi di dare ai ragazzi una lettura che li abitui al giornale. Ma probabilmente non era necessario. Noi stessi siamo rimasti sba lorditi nel constatare la diffusione non tanto di Topo lino come giornale quanto della popolarità dei perso naggi di Paperino, Qui Quo Qed«ptdlzm i o o Qua, Paperon dei Paperoni, eccetera. Siamo, piuttosto, convinti di dover raccomandare a « legare » i ragazzi a una pubblicazione che li fa sentir còsi inseriti, partecipi delle cose. Il Club di Topolino (dura dal 1935) ha mezzo milione di soci, organizza manifestazioni che ci dicono « incontenibili », richieste in tutte le città, svolge nei palazzi dello sport gare di mini-basket, di mini-baseball, ed è noto a tutti lo Sci Club Topolino con migliaia di piccoli campioni. Singolare la manifestazione che il Club tiene di sabato e domenica da oltre tre anni nelle piccole città: si tratta di gare di pittura, chiusa un -piazza al traffico, ai cavalietti si cimentano decine e decine di pittori in erba poi le loro opere vengono esposte nel corso principale esuna giuria ufficiale oltre a una popolare aggiudicano premi ai migliori. La gara pare sia sempre nutrita, ci sono ragazzi che trascinano i genitori da città piuttosto lontane per assistere o partecipare alla gara pittorica. Motivo di orgoglio I soci del Club di Topo lino non debbono essere abbonati al giornale, e godono ugualmente di « promozioni » (ci sono cariche, colonnelli e supercolonnelli) e premi spesso piuttosto cospicui. L'abbonamento a Topolino è forse il sistema più sicuro per legare i ragazzi alla pubblicazione, alla vita del giornalino, e difatti gli abbonati sono numerosi, oltre il 12 per cento della tiratura complessiva, il che è abbastanza raro. Spiegabile col fatto che (nonostante il prezzo « pieno » dell'abbonamento, senza gli sconti che praticano spesso le ri viste agli abbonati) il « giorno di Topolino » è un giorno atteso dai ragazzini, gli abbonati poi lo ricevono notevolmente in anticipo rispetto alle edicole e questo può costituire motivo di orgoglio di fronte ai compagni, i quali spesso rischiano, non essendo abbonati, di restar privi della loro copia. Forse è anche per questo che mol¬ tdssblslpco o , n r e ¬ ti genitori, esasperati dalla delusione dei figli rimasti senza Topolino, preferiscono sborsare le 9000 lire dell'abbonamento in un'unica soluzione. Senza contare che, se non ci sono sconti, il volume in omaggio è certo un premio parecchio ambito per chi si abbona. I volumi omaggio d'abbonamento sono spesso riedizioni di storie fra le prime disneyane, per certi collezionisti costituiscono una rarità. Uno di questi libri-dono di Topolino viene valutato nel mercato « antiquario » del fumetto sulle 10.000 lire, più dello stesso abbonamento di cui costituiva il regalo. Ci sono adulti che si abbonano a altre riviste Mondadori per tenersi i libri-dono di Topo lino, facendo magari dell'uno o dell'altro un regalo di Natale. Molti dei disegnatori, dei soggettisti o sceneggiatori della redazione di Topolino f un'equipe di venti persone oltre a una cinquantina di collaboratori fissi esterni) provengono dai « ranghi » dei lettori: sanno tutto su storie e personaggi disneyani, sanno riprodurli e rappresentarli psicologicamente meglio, a volte, dei loro colleghi americani. E del resto il 70"'n di quanto si legge in Topolino è creazione prettamente italiana, non è più come una volta che tutto veniva importato dall'America. Ora, anzi, sono gli stessi studi della Walt Disney Corporation che acquistano tavole e storie create dai collaboratori di Mario Gentilini, questo simpatico manager-giornalista che parla dei suoi giovanissimi lettori come un nonno compiaciutissimo. eesfbpfiOpere faraoniche E un po' nonno lo è anche di Paperino (sebbene abbiano la stessa età. press'a poco), quando racconta delle storie nate sui tavoli della sua redazione che hanno suscitato echi sulla stampa di tutto il mondo. Lo sapevate per esempio che Paperino è nella lista degli inventori dì tutto il mondo e di tutti i tempi? La cosa è piuttosto curiosa e merita d'esser raccontata. Nelle storie di Topolino echeggia sempre l'attualità, sottilmente trasformata e fantasizzata per il gran pubblico dei giovanissimi (ecco perché, ripetiamo, i nostri figli nelle « ore vuote » debbono occuparsi anche di un giornalino come Topolino,/. Ebbene, quando Paperino si trovò alle prese con la diga di Assuan e il problema di salvare i templi di Abu Simbel, escogitò di sezionare a blocchi le monumentali opere faraoniche, e i colossi di pietra, trasportarli altrove e rimetterli insieme. Cosa che poi fu puntualmente fatta davvero. Sapevate per esempio che il tentativo di recuperare il relitto dell'Andrea Doria riempiendola di palline di plastica era ispirato a una storia apparsa su Topolino? Paperon de' Paperoni per impadronirsi di preziosi galeoni negli abissi marini escogitò il sistema, infatti, di riempirli di palline da' ping-pong... Per questo, una serissima rivista scientifica tedesca dedicò un lungo studio al sistema di recupero delle navi affondate, illustrando l'arti colo con cartoons presi pari pari dall'edizione italiana di Topolino. - Non c'è dubbio che dare al ragazzino il « suo » giornali no per tenergli compagnia nelle ore di noia rappresenta, a questo punto, non solo uno svago ma anche una serie di opportunità formative. Una folla di amici (i personaggi di Walt Disney) di fantasia, e una folla di altri amici veri (quelli delle rubriche di posta, del Club di Topolino) sono oltretutto una compagnia che allarga ì confini del mondo, e i ragazzi hanno bisogno di immaginarlo bene, il mondo, prima di affrontarlo. Fabiola a l Col Mosaico Quercetti di mattoncini in morbida plastica il dìccoIo artista non scorta

Persone citate: Gentilini, Mario Gentilini, Penna, Quercetti, Salvator Gotta, Walt Disney

Luoghi citati: America, Assuan, Italia, Milano, Napoli, Portofino, Tripoli