Chieste quattro condanne al processo dell' Anmil

Chieste quattro condanne al processo dell' Anmil Chieste quattro condanne al processo dell' Anmil Cinque anni e sei mesi (peculato e interesse privato) per Raimondo Magnani, ex presidente dell''-: Associazione mutilati del lavoro » (Dalla redazione romana) Roma, 9 novembre. Il pubblico ministero Occorsio ha pronunciato oggi la propria requisitoria in tribunale, dove si sta celebrando il processo per le irregolarità amministrative che ci sarebbero state nella gestione dell'Animi (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro 1. Il rappresentante dell'accusa ha richiesto per l'ex presidente dell'ente, Raimondo Magnani, cinque anni e sei mesi di reclusione oltre.a un milione e 400 mila lire di multa per un peculato ammontante a circa cento milioni e per interesse privato in atti d'ufficio; per gli stessi reati, ma con le attenuanti generiche, Occorsio ha sollecitato tre anni e dieci mesi e 700 mila lire di multa per l'ex direttore generale, Ugo Mazzoncini Per gli altri tre imputati coinvolti nel processo il pubblico ministero ha solleci I tato un proscioglimento e due ! condanne minori. Gino Laffi, vice presidenI te dell'Associazione, dovrebbe I essere, secondo il magistrato. i assolto con la formula «per Inon aver commesso il fatto» I dall'accusa di interesse priva- to in atti d'ufficio mentre il presidente della sezione provinciale di Pistoia, Azelio Tuci, e il tecnico Ezio Testi dovrebbero essere condannati a sei mesi e 100 mila lire di multa ciascuno per interesse privato. Per Magnani e Mazzoncini, inoltre, il pubblico ministero ha chiesto l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. I fatti esaminati dal tribunale sarebbero avvenuti nel periodo dal 1958 al 19fifi. Magnani e Mazzoncini devono difendersi da diversi episodi di peculato. Tra l'altro essi avrebbero distribuito a se stessi, a Laffi, a Pietro Guareschi e a Benito Cazora, una trentina di milioni a titolo di rimborso spese per collaborazioni giornalistiche. Altri 25 milioni sarebbero stati elargiti a dipendenti dell'ente e ad estranei a titolo di gratifiche non giustificate. Altri 13 milioni sarebbero stati concessi da Magnani e Maz- zoncini alla « Federazione in- ternazionale dei mutilati einvalidi del lavoro e degli invalidi civili », un ente privato presieduto dallo stesso Ma gnani e nel quale Mazzonci ni svolgeva compiti di segreLtario generale.

Luoghi citati: Pistoia, Roma