Giagnoni a sorpresa: gioca Mozzini?

Giagnoni a sorpresa: gioca Mozzini? Torino in difficoltà per S. Siro, troppi atleti indisponibili Giagnoni a sorpresa: gioca Mozzini? Il terzino, reduce dal Car e da una influenza, è in buone condizioni e potrebbe sostituire Lombardo - Forse il diciannovenne Rossi all'attacco, al posto di Luppi o di Pulici - Malgrado la formazione rimaneggiata, i granata non disperano (Dal nostro inviato speciale) Como, 6 novembre. Dal Prater a San Siro, dal vecchio calcio' a quello ma derno. Per il Torino nelle vesti di capolista ogni impegno diventa determinante, è impossibile sottrarsi all'incalzare delle sfide lanciate dall'avversario di turno. In questo momento sia Invernizzi che Giagnoni avrebbero preferito un compito più comodo, ma in fin dei conti per un Torino più che mai « baby » mancando anche lo squalificato Ferrini, forse è meglio così. Perché rinviare ancora una sentenza che prima o poi si dovrà conoscere? A Milano dicono che il Torino è un bluff in quanto non avrebbe il potenziale tecnico adatto per rimanere tra le « grandi ». Intanto però i granata hanno battuto il Cagliari sfoderando un ritmo notevole, capace di ubriacare qualsiasi avversario, dimostrando così che i cinque punti conquistati in precedenza erano giustificati. Qualsiasi squadra, contro il Cagliari, nel finale avrebbe rinunciato alla vittoria perché provata dal lungo sforzo. Il Torino di Giagnoni, invece, combatte e riesce a spuntarla; può anche giocar male o non trovarsi comunque nella serata migliore come avvenne a Vienna, ma non desiste. Ecco perché il Torino ha fretta di definire la questione con l'Inter: « Vor/Ziono il primato — dice Giagnoni — ebbene, se lo portino via se sono capaci. Noi non staremo a guardare. Questo non significa che andremo a San Si¬ ro a fare il catenaccio, non è nelle mie abitudini, tant'è vero che potrei anche portare in panchina un'altra "punta" ». Purtroppo l'appuntamento di San Siro trova mezzo Torino acciaccato, con in più l'mdisponibilità di Toschi e capitan Ferrini, elemento determinante in questo momento, così come Agroppi. Lo stesso discorso vale per l'Inter, reduce dalla battaglia con il Borussia: Invernizzi però dispone di varie riserve, mentre Giagnoni, nel ritiro di Como, ha soltanto alcuni ragazzini più Bui, il quale però, nonostante i provini positivi, difficilmente sarà in campo a San Siro, e Mozzini reduce dal Car ed appena guarito dall'influenza. Luppi non s'è ancora rimesso dalle botte prese a Vienna ed è un peccato perché l'ala è in forma e così Lombardo, almeno secondo quanto ha detto Gia- gnoni. Zecchini invece si è ripreso, ma una decisione sulla sua presenza sarà lasciata al prof. Cattaneo. Scontato l'impiego di Crivelli al posto di Ferrini e il ritorno di Rampanti all'ala, Giagnoni dovrà apportare una variante alla difesa, oltre a decidere per la maglia numero 11, sempre che Pulici sia fisicamente a posto. Per l'attacco, escluso il ritorno di Bui, l'unica alternativa resta Rossi, un ragazzo veloce e dinamico, già provato con buoni risultati in altre gare. Ammesso che Zecchini sia in campo, Giagnoni potrà inserire Mozzini a fianco di Fossati e risolvere così il problema delle marcature: Mazzola, Boninsegna, Jair e Corso sono i quattro « clienti » più difficili. Giagnoni non lo dice, ma pensa di mettere Zecchini su Mazzola, l'esordiente Mozzini su Boninsegna, Fossati su Jair e infine Agroppi su Corso. Questione dì passo, anche se a San Siro Giagnoni potrebbe cambiare idea e spostare Zecchini su Boninsegna. | Ancora una volta, dunque, 10 sguardo sarà puntato particolarmente su Zecchini. Nel giro di una settimana il gio vane « stopper » passerà da un fuoriclasse all'altro, da Riva a Mazzola, o Boninsegna 11 cagliaritano praticamente non ha toccato palla a Torino, ed il granata spera di avere lo stesso successo anche con il rivale di domani. «Certo — ammette Zecchini — affrontare Mazzola o Boninsegna sarà più diffìcile. Mercoledì li ho seguiti atten tamente alla televisione e non scopro nulla dicendo che sono dei magnifici attaccanti Una cosa però è vederli in televisione, un'altra stare loro addosso, impedire che sfoderino uno dei loro tiri imparabili. Anch'io come tutta la squadra vado al collaudo di San Siro convinto però che non perderemo. Cominciamo a trovarci bene nei panni di primi del campionato ». La sfida all'Inter è lanciata da un giovane, ma anche tutti gli altri sono d'accordo a cominciare da Castellini per finire a Cereser. Insomma è un Torino che è pronto a vender cara la propria pelle. Giorgio Gandolfi * La classifica Torino Inter Juventus Milan Roma Bologna Napoli Atalanta Sampdoria Fiorentina Verona Cagliari Catanzaro Mantova Varese Lanerossi punti 7 6 6 6 6 5 5 4 4 4 4 :ì o ì 1 0