"Non saranno mai più pagati 40 milioni per un incontro" di Mario Bianchini

"Non saranno mai più pagati 40 milioni per un incontro" Conferenza stampa sulle telecronache di calcio "Non saranno mai più pagati 40 milioni per un incontro" Presa di posizione della tv dopo Inter-Borussia - Gli indici di gradimento degli spettacoli sportivi saseano rispettati - Si chiede però l'intervento calmieratore della Lega - Contatti con la BBC per Aberdeen-Juventus in diretta e con la tv elvetica per Borussia-Inter a Berna (Dal nostro corrispondente) Roma, 6 novembre. I dirigenti della televisione sono passati al contrattacco in seguito alle criticheche si svilupparono con una certa violenza in occasione delle contrastate trattative per la trasmissione della partita Inter-Borussia. Sono stati rivelati ì retroscena di quel famoso martedì che precedette la gara, è stata puntualizzata la questione dell'alta cifra pagata e le ragioni che hanno spinto l'ente televisivo ad accettarla. E' stato infine rivolto un appello alla Lega perché intervenga con la sua opera mediatrice ad evitare che si ripeta in futuro una situazione analoga. Alla conferenza stampa, organizzata nella sede della direzione generale in viale Mazzini, hanno partecipato il capo dell'ufficio stampa della Rai Giampaolo Cresci e il capo dei servizi sportivi Giorgio Borioni. Dopo aver posto in evidenza che rispetto agli altri Paesi europei, la televisione italiana dedica allo sport il 25-30 per cento a o e o i e r è a di trasmissioni in più. Cresci ha aggiunto che la Rai-tv farà di tutto per andare incontro ai desideri degli sportivi. « L'enorme indice di ascolto — ha detto Cresci — che toccò la punta record con 28 milioni e mezzo di telespettatori per la partita Italia-Brasile, ha un preciso significato che indica le dimensioni del fenomeno. Non sottovalutiamo tale fenomeno e respingiamo energicamente la critica di avere allacciato una trattativa tardiva per Inter-Borussia ». « Abbiamo interpellato la società milanese "proprietaria" della partita — è intervenuto Borioni — alle 9 di venerdì 29 ottobre, appena cioè conosciuta la sentenza di Ginevra. A malincuore abbiamo dovuto accettare il dialogo con il Bologna che chiese 20 milioni di indennizzo nonostante che nella precedente partita di campionato avesse incassato appena 17 milioni. Fortunatamente intervenne Stacchi il quale, con la sua opera mediatrice, sbloccò una trattativa che pareva definitivamente sfumata non certo per colpa della televisione». il questo punto Borioni ha commentato polemicamente che il Bologna si rifiutò di anticipare la gara cori lo ZeIjeznicar alle 14,30 nonostante che il suo allenatore Fab bri abbia spesso fatto sapere che il giocatore italiano preferisce giocare di giorno. «I 18 milioni incassati dalla società emiliana — ha aggiunto Cresci — hanno costituito lo scotto che la Raitv ha dovuto pagare per assicurare la trasmissione di una partita circondata da una attesa senza precedenti. I nostri centralini, quando si era sparsa la notizia che la gara non sarebbe stata teletrasmessa, sono rimasti bloccati per ore. Ma tengo a precisare che in futuro non cederemo alle pressioni di alcun genere». Borioni ha concluso: «Non saranno mai più pagati 40 milioni per un incontro di calcio. Abbiamo responsabilità di bilancio e dobbiamo rispettare quei telespettatori che non seguono lo sport. Non vorremmo che una cifra di tali dimensioni rimanesse nella mente di chi vuole costringerci ad accettarla. Chiediamo l'intervento del potere sportivo per differenziare gli orari delle gare e diciamo basta alle esclusioni di zona. Se riusciremo a concordare un piano la tv si impegna a trasmettere un maggior numero di partite. E' un grosso problema. Ognuno si assuma quindi le proprie responsabilità». I dirigenti della tv sperano molto nell'intervento di Stacchi per trovare unq so luzione perché già si stanno profilando altri contrasti. Avendo infatti il Milan chiesto l'inversione del campo per la partita del prossimo 24 novembre con gli scozzesi del Dundee, si ripresenterà il problema della concomitanza, l'8 dicembre, se la Juventus riuscirà a qualificarsi. Seguendo un criterio distri bspflstlMszmzsrz butivo la televisione si è messa già in contatto con la BBC per la ripresa diretta del confronto fra i bianconeri e l'Aberdeen. In caso di successo sarà possibile intavolare trattative per teletrasmettere l'8 dicembre la partita del Milan. Intanto è stata interessata anche la televisione svizzera per la gara di ritorno Borussia-Inter, in programma il 1" dicembre a Berna, si nutrono buone speran ze di vedere ancora sui teleschermi lo scontro fra interisti e tedeschi. Nel corso della conferenza-stampa si è parlato anche delle proteste dei teleutenti piemontesi che non hanno potuto vedere sugli schermi dei loro televisori la partita Inter-Borussia. E' stato chiarito che il ripetitore del Penice (che serve alcune frange del Piemonte) è stato chiuso per escludere dalla trasmissione la Lombardia. 1 tecnici della Rai avevano previsto tale inconveniente ed era stata chiesta l'esclusione della sola zona di Milano. L'Inter oppose il suo rifiuto che fu ribadito anche all'inizio del secondo tempo quando i dirigenti della Rai-tv chiesero di poter mandare in onda la partita in tutta Italia Dal tono usato dai responsabili dell'ente televisivo si è capito che i rapporti con le società calcistiche attraversano un periodo difficile. Si fa affidamento sull' intervento della Lega altrimenti ci andranno di mezzo gli appassionati del calcio che nella vicenda non c'entrano affatto. Borioni ha poi fatto un bre ve accenno alle trasmissioni per le Olimpiadi del 1972, quelle invernali dì Sapporo (in Giappone) dal 3 al 13 febbraio e quelle estive di Monaco dal 26 agosto al 10 set¬ tembre. Per i Giochi di Sap poro, data la differenza di otto ore sul fuso orario, le gare andranno in onda, registrate (quattro ore di trasmissioni) in due parti, a partire da mezzogiorno. A Monaco tutte le gare saranno riprese da oltre cento telecamere: tutte le specialità e gli avvenimenti importanti in programma, dalle 9 all'una di notte, saranno trasmessi, con particolare cura per quanto riguarda le prove nelle quali sono impegnati gli atleti italiani. Mario Bianchini *

Persone citate: Borioni, Cresci, Dundee, Giampaolo Cresci, Giorgio Borioni