Allestire un percorso per le fuori-strada di Gigi Mattana

Allestire un percorso per le fuori-strada Allestire un percorso per le fuori-strada E' una proposta che potrebbe essere tenuta in considerazione per il Salone 1972: sede ideale una zona della collina torinese Un intero padiglione dedicato ai « fuoristrada. »: in tal modo il Salone di Torino testimonia l'interesse, sempre crescente che questi veicoli incontrano in Italia. Il mercato è ancora ristretto (circa 400 vetture vendute in un anno) vuoi per Vallo prezzo, vuoi per le spese di esercizio non indifferenti e per la mancanza di un mercato dell'usato. Un vero «fuoristrada» deve innanzitutto possedere la trazione sulle quattro ruote con possibilità di bloccare uno o entrambi i differenziali, carrozzeria robusta, eie vale capacità di arrampicata e di guado; c'è poi tutta una serie di accessori come verricelli e prese di forza che lo trasformano in un vero e proprio veicolo da lavoro tuttofare. La novità di questo Salone è l'Ai 461, costruito in Romania e per la prima volta presentato in Italiane infflor-, tato senza conting'entànlenti): Monta, un motore con 2500 cmc di cilindrata con 70 cavalli di potenza su. una carrozzeria robustissima: e in grado di superare pendenze del 62" o sa qualsiasi terreno con un carico utile di quasi una tonnellata; un vero trattore. Costa (ben dotato di accessori) 2.100.000 lire. Restiamo ancora nell'Europa dell'Est e troviamo la Gaz, veicolo russo ormai noto in Italia e di cui se ne vendono circa 70 esemplari all'anno. Anche qui materiali indistruttibili su un modello di base fornito in tre versioni a cin que od otto posti oppure carrozzato come un autocarro. Monta un quattro cilindri a benzina di 2430 cmc ed ha un cambio di velocità a tre marce con riduttore. Il prezzo varia da un milione e 700 mila a circa due milioni. La slessa Casa produce anche gli Uaz. « fuoristrada » da lavoro carrozzati a camioncino, a pullmino o, con una interessante realizzazione dell'Arca, a carovana. Sono in grado di risolvere tutti i problemi di trasporto di persone in zone accidentate per un prezzo che raggiunge un massimo di due milioni e S00 mila lire. Marca notissima, tanto da dare il suo nome genericamente a tutti i « fuoristrada», è la. Jeep, Casa ameri cuna affiliata all'American Motors e specializzata da oltre, trent'annì nella costruzione di queste vetture. I modelli in produzione montano motori Diesel o a benzina di 2000-2200 cmc di cilindrata con carrozzerie che vanno dalle, più spartane (quasi simili a quelle usate nella seconda guerra mondiale) alle, più raffinate come la. « Commando ». La forte altezza da terra e i limitati sbalzi anteriore e posteriore la. mettono in grado di superare tutti gli ostacoli. Per l'Italia resterà una curiosità il tipo « Wagancer », una mostruosa giardinetta a. quattro ruote motrici, esternamente uguale a una vettura « tradizionale » con un sei cilindri a benzina di 3800 cmc e un. prezzo di quasi quattro milioni. Mezzo milione di esemplari circolanti in tutto il mondo: un successo che si commenta da solo per il « Land Rover ». il « fuoristrada » inglese che si trova dalla Terra del Fuoco al deserto del Sahara. Ed è proprio in terreni sabbiosi, o comunque a scarsa aderenza, che il a « Land » mostra le migliori qualità mentre in montagna p, un po' sva.nlaggìalo dalle sue notevoli dimensioni. E' disponibile in modelli. Diesel n a. benzina con una. cilindrala di. 2200 cmc, carrozzeria a passo corto o lungo, cabine in tela o in. lamiera. Il prezzo minimo si avvicina ai tre milioni ed esiste una lista interminabile di accessori. La « Campagnola » della Fiat ha riempito l'Italia, nelle sue versioni civili e militari; anche il. modello civile ha però iiw.ontrato un. buon successo per il suo prezzo ridotto (poco più di due milioni) e la robustezza che la rende quasi indistruttibile. Gitimi «fuoristrada» nuche le giapponesi Toyota, dotate di carrozzerie giardinette molto piacevoli, ma importale in quantità limitatissime, mentre una novità viene da Alba: lo « Yeti » con il motore della Fiat « 127 » in posizione centrale e con le quattro ruote sterzanti. Con la trazione sulle quattro ruote è in grado di superare pendenze del 100"" e il prezzo base è fissato in un milione e 650 mila lire. Fare del vero « fuoristrada » non è facile come può sembrare; al neofita che voglia dedicarsi a questo sport affascinante può essere utile cominciare con una vettura a due ruote motrici. Esistono alcune auto che. anche usabili in città, permettono qualche emozione sullo sterrato. La Citroen « Mehari. » adotta la meccanica della Dyane 6 su una simpatica carrozzeria in plastica, viaggia a 100 chilometri l'ora e costa circa un milione: la Savio «Jungla» è piuttosto diffusa e ha anche ben figurato in alcuni « raids » africani: ha il motore della 600 D Fiat, costa un milione e, fra gli accessori, ha anche il « primino ». Ultima nata fra le « semifuoristrada » è. la Volksviagen « Pescacela » che, già dal nome, appare come una vettura essenzialmente concepita per il tempo libero. Ha un motore posteriore di 1600 cmc, sviluppa su strada HO chilometri l'ora, supera pendenze del 55"'« con interessanti capacità di guado e di trasporto; costa circa un milione e 700 mila lire. Una proposta: dal prossimo Salone, perché non istituire un b'eve percorso unicamente per i « fuoristrada »? Nella collina torinese le zone adatte sarebbero molte. Un guado, qualche rampa e un paio di salti basterebbero per dare a un potenziale cliente una dimostrazione del valore della vettura senza costringerlo a un mortificante percorso di prova su strada asfaltata. Gigi Mattana

Persone citate: Land

Luoghi citati: Alba, Europa Dell'est, Italia, Romania, Torino