Due alpini s'avvelenano al Car di Bra
Due alpini s'avvelenano al Car di Bra "Non ci hanno concesso la licenza per poter andare a casa** Due alpini s'avvelenano al Car di Bra Ingerita una forte dose di barbiturici, si sono distesi sulla branda in camerata - Posti fuori pericolo (Nostro servizio particolare) Bra, 4 novembre. Due alpini in servizio di leva presso il Car di Bra hanno | tentato di togliersi la vita ingerendo forti dosi di barbiturici. « Siamo lontani dalle nostre famiglie da quasi due mesi — ha detto uno di loro al pronto soccorso — speravamo che in occasione del 4 novembre ci dessero una licenza. La delusione è stata troppo forte ». Sono Antonio Grosso, 20 anni, residente a Cosoleto, in provincia di Reggio Calabria, e Vincenzo Calderone, 20 anni, di Ventimiglia, entrambi del terzo contingente '71, chiamato alle armi due mesi fa. Sono ricoverati all'ospedale Santo Spirito in osservazione, in una camera piantonata da un alpino. Le loro condizioni non destano preoccupazione, guariranno in pochi giorni. Il tentativo di suicidio è avvenuto oggi verso le 16; la caserma era quasi deserta, molti militari erano in libera uscita per la feste delle forze armate. Alcuni commilitoni hanno trovato i due soldati distesi sulle brande, nella camerata; erano pallidissimi, si lamentavano per forti dolori all'ad-1 ndome. Vicino a loro, alcuni lol'nmrlaumcsscdqslrampddUltubetti di barbiturici vuoti. I E' stato dato l'allarme, sono accorsi un tenente medico e due infermieri: Antonio Grosso e Vincenzo Calderone sono stati portati a braccia nell'infermeria della caserma. Sembravano in gravi condizioni: mentre il tenente avvisava i superiori, un'ambulanza militare ha trasportato ve- rcVp locemente i due soldati all'ospedale civile. Dopo un'energica lavanda gastrica il medico di turno li ha dichiarati fuori pericolo. Prima di lasciare il pronto soccorso uno di loro ha ancora mormorato: « Volevamo andare a casa, l'abbiamo fatto per questo», ro. r. 4 | tv4I Antonio Grosso (in alto) e Vincenzo Calderone all'ospedale Santo Spirito di Bra iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiliiililllim
Persone citate: Antonio Grosso, Vincenzo Calderone
Luoghi citati: Bra, Cosoleto, Reggio Calabria, Ventimiglia
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- A S. Siro aspra lotta tra Inter e Bologna: 4-1
- Grandinata
- Nubifragi sull'Italia centrale Il Tevere Ú uscito dagli argini
- E ora la darsena diventa un giardino fiorito
- Nella vecchia darsena di Savona sfila lo charme
- DOLORES PALUMBO
- La soppressione della libertà di stampa
- Cruyff, un osso ma troppo solo
- Tre reti di Prati, una di Sormani (Gli olandesi segnano soltanto su rigore)
- NINO TARANTO
- Marito e moglie i trucidati del Tevere Fermato un amico: gravissimi indizi
- Bimbe seviziate e bruciate a Napoli
- Cercano le nuove dive tra ragazze tredicenni
- Brosio alle elettrici: un governo di centro per lo sviluppo del Paese
- Inaugurato sotto la pioggia lo zoo del Parco Michelotti
- Indagini su gruppo neofascista a Rieti e a Parma: due arresti
- Due bimbe napoletane seviziate e bruciate
- Un'altra giornata di tumulti in piazza Statuto
- La Juventus con Charles
- Condannato all'ergastolo querela la Rai per una trasmissione alla tv
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- Molto cibo tanto sesso
- Marito e moglie i trucidati del Tevere Fermato un amico: gravissimi indizi
- Cercano le nuove dive tra ragazze tredicenni
- Bimbe seviziate e bruciate a Napoli
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- La fucilazione dei due rapinatori
- Due auto si scontrano frontalmente Muore una giovane donna, 4 feriti
- «Ecco i cinque killer che uccisero Borsellino»
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy