Lavoro per tre anni nei cantieri navali

Lavoro per tre anni nei cantieri navali Un comunicato della Finmare Lavoro per tre anni nei cantieri navali Gli ordini in Italia e nel mondo - E' salita sensibilmente la percentuale italiana rispetto agli altri paesi - La suddivisione per categorie (Nostro servizio particolare) Roma, 1 novembre. (g.m.) La Finmare (società finanziaria del gruppo Iri per la navigazione) informa che a fine giugno i cantieri navali di tutto il mondo avevano acquisito ordini sufficienti a lavorare per tre anni. La quota di mercato italiana è anch'essa sufficiente a dar lavoro per lo stesso periodo. Gli ordinativi mondiali già in cantiere a fine giugno riguardavano 22,2 milioni di tonnellate di stazza lorda e quelli acquisiti, ma non ancora posti in cantiere, erano pari a 61,5 milioni di tonnellate di stazza lorda. In particolare i cantieri italiani a fine giugno stavano costruendo navi per una complessiva capacità di 2,024 milioni di tonnellate sul complesso mondiale di 22,2 milioni, mentre un anno prima andavano in cantiere 1,321 milioni di tonnellate contro 20,3 in tutto il mondo. La percentuale di ordini in lavorazione, per l'Italia, è quindi assai salita, rispetto alla dimensione mondiale. Pe'r categorie il lavoro è cosi diviso: « petroliere »: 22 in costruzione in Italia contro 204 in costruzione nel resto del mondo; « navi da carico alla rinfusa »: 16 contro 182; « navi da carico in genere »: 11 contro 397; «navi da pesca»: 32 contro 411; «navi per passeggeri »: 42 contro 633. Rispetto alle stazze, le percentuali a favore dell'Italia salgono per tutti i settori, cosicché le navi in costruzione nei nostri cantieri risul tano tutte di dimensione so pra la media. Alla base della forte ripresa d'attività della cantieristica mondiale, che esce così dalla lunga crisi che aveva colpito i cantieri europei e, in particolare, quelli italiani, c'è l'ampio sviluppo dei trasporti marittimi, che è cresciuto del 10,5" ó nel 1970 rispetto al 1969. Negli ultimi 10 anni l'aumento è stato del 110 per cento.

Luoghi citati: Italia, Roma