Perizia sul corpo nel pozzo si pensa subito a De Mauro

Perizia sul corpo nel pozzo si pensa subito a De Mauro La scoperta nella campagna del Palermitano Perizia sul corpo nel pozzo si pensa subito a De Mauro Una scatoletta di cerini, la malformazione ad una gamba fanno credere che il cadavere possa essere quello del giornalista scomparso - Intervistata la moglie a Roma - Attesa per l'autopsia (Segue dalla 1* pagina) ne, la morte risalirebbe a tre o quattro mesi fa. Un particolare fa pensare a Mauro De Mauro: nel calzino sinistro del morto è stata trovata una scatola di cerini. Il giornalista era solito (e sono molti a ricordarlo) portare appunto i fiammiferi infilati nel calzi- I no per ovviare ad una leggera zoppia. C'è però chi j esclude che il giornalista scomparso fosse solito in- | dossare panciere di lana. Accertamenti più precisi potranno essere fatti soltanto dopo l'intervento del pe rito settore, che dovrà pro cedere agli esami autoptici per accertare quali siano state le cause della morte e il periodo presumibile in cui questa è avvenuta. Soltanto dopo l'esito di questi esami sarà possibile «■-(.■liniere del tutto o confermare l'ipotesi formulata sulla identità del corpo. Il giornalista scomparso presentava malformazioni ossee alla gamba sinistra, allo zigomo sinistro e alle costole, residui di vecchie fratture. La moglie di Mauro De Mauro è stata intervistata a Roma. « Avevo pensato che fosse la fine », ha detto quando ha appreso che il cadavere trovato rivelava una deformazione al piede sinistro; poi ha chiuso gli occhi ed ha precisato con un filo di voce: « Mauro ha una deformazione alla gamba destra ». La voce si è fatta più chiara per escludere che gli indumenti intimi trovati addosso al cadavere potessero appartenere al marito. « Mauro non ha mai indossato in vita sua una canottiera e non lo avrebbe sfiorato l'idea di acquistare una panciera Gibaud. Il giorno in cui è scomparso si era recato per un paio d'ore al mare ed era sua abitudine in questi casi non mettere i ' calzini ». Elda De Mauro, che occupa insieme con la figlia Junia e Milkus, il fe- dele cane lupo, un appartamento in via dei Giornalisti a Montemario, ha detto di avere trovato a Roma, dal giorno del suo arrivo, che risale a circa due mesi, una « atmosfera di simpatia » ed il « rispetto » che ha « preteso inutilmente » per la sua famiglia e per sé a Palermo, durante i 24 lunghi anni della sua permanenza in quella città. Antonio Ravìdà 4 I j | Il nuovo delitto di Palermo. Vincenzo Traina era appena sceso dalla sua macchina e stava per rincasare quando è stato affrontato e ucciso dai banditi che aveva riconosciuto

Persone citate: Antonio Ravìdà, De Mauro, Elda De Mauro, Mauro De Mauro, Vincenzo Traina

Luoghi citati: Palermo, Roma