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La madre della sartina uccisa rapì con gli zingari l' omicida? Il delitto in una camera delF oratorio a Giussano La madre della sartina uccisa rapì con gli zingari l' omicida? Natalina Pesce è stata indiziata di reato per sequestro di persona - L'assassino sarebbe stato ricercato, preso e picchiato a sangue da tribù di nomadi, cui la donna appartiene per nascita dal corrispondente bsenveMonza, lunedi mattina. Natalina Pesce, madre di Anna Danila Salvatore, la sur- j HUna sedicenne uccisa a colpi pdi sbarra di ferro nell'ora- \ sttorio di Giussano dal « prò fessor » Manlio Irmici, ora in carcere a Monza, è indiziata di reato per sequestro di persona in danno dello stesso Irmici. Il provvedimento è stato preso dopo il colloquio che la donna ha avuto con il sostituto procuratore della Repubblica di Monza, dott. Romano Forieri. Che cosa abbia detto la Pesce al magistrato, non è possibile sapere, in quanto sulla vicenda grava il segreto istruttorio. Si sa comunque che ad un certo momento il dottor Forieri ha interrotto la donna, avertendola che « d'ora in avanti ogni affermazione potrebbe ritorcersi a suo danno » e l'ha invitata a scegliere un difensore. Gli elementi alla base dell'episodio che segue di poche settimane la denuncia del fratello di Danila. Ermelindo, accusato dal « professore » di diffamazione a mezzo stampa per alcune dichiarazioni rilasciate ad un settimanale milanese, pare siano da ricercarsi nel colloquio che sabato mattina il dott. Forieri ha avuto in carcere con Manlio Irmici. Sembra infatti che il «professore» (in realtà studente fuori corso che faceva il supplente nelle scuole parroc chiali), raccontando al magistrato come aveva trascorso i giorni prima di costituirsi alla Questura di Trento, abbia narrato di essere stato se questrato da una tribù di zin gari. i quali lo avrebbero pie chiato a sangue. L'Irmici, ad un certo punto, avrebbe del to di aver udito anche la voce di Natalina Pesce, che in citava gli zingari a torturarlo. Fino a che punto le sue dichiarazioni rispondano a verità è impossibile accertarlo. Sta di fatto che in base a queste dichiarazioni il magistrato inquirente ha indiziato di reato la madre di Danila. Si sapeva che dopo il delitto intere tribù di zingari si erano mosse alla ricerca dell'assassino. Danila infatti era una di loro, aveva origini gitane. Lo stesso Irmici, quando si costituì alla polizia di Trento, asserì di averlo fatto perché minacciato di morte da alcuni zingari. Il «professore» era piuttosto malconcio, sanguinante. Al medico dell'ospedale di Trento disse che era stato | sequestrato e picchiato da zingari, i quali lo avevano lasciato in vita a condizione che si costituisse. g. a. toStecaplanslolapgcinstdclaldndtdgnncibvlnps Natalina Pesce Manlio 1 i-mici