GRAVEMENTE AMMALATO IL SUCCESSORE DI MAO di Ennio Caretto

GRAVEMENTE AMMALATO IL SUCCESSORE DI MAO Rivelazione del «New York Times» su Lin Piao GRAVEMENTE AMMALATO IL SUCCESSORE DI MAO Il ministro della Difesa cinese, 64 anni, è affetto da tubercolosi - «Anche in caso di guarigione egli non riuscirebbe a reggere il potere» - Esercito e partito sarebbero in conflitto per la scelta del nuovo delfino dal corrispondente New York, lunedì matt. Il successore designato di Mao Tse-tung, il ministro della Difesa Lin Piao, è gravemente ammalato. Lo ha comunicato in via privata Pechino alla Casa Bianca, nei recenti contatti per l'incontro Ciu En-lai-Kissinger. La notizia è stata data ieri dal « New York Times » in una corrispondenza da Washington. Lin Piao, che ha 64 anni, è da tempo affetto da tubercolosi: le sue condizioni, scrive il quotidiano, sono ora tali da far pensare che « anche in caso di guarigione, egli non riuscirebbe più a tenere in mano le redini del potere ». Il « New York Times » ha precisato che la Casa Bianca mantiene il massimo riserbo sulle informazioni. Ne avrebbe avuto comunque conferma da diplomatici di paesi amici a Pechino (cioè della Francia, del Canada, dell'Inghilterra e soprattutto della Romania). E' all'inciirca da quattro mesi che nessuno straniero incontra più Lin Piao. Il ministro della Difesa fu scelto ufficialmente come successore di Mao Tse-tung nel '66, durante la rivoluzione culturale. Da allora, apparve sempre a fianco del Presidente: ma non partecipò al colloquio di questo con il Premier birmano, il 7 agosto, né con l'imperatore d'Etiopia Hailé Selassié due giorni fa. Il quotidiano afferma anche che la lotta per il potere in corso in Cina da metà settembre si svolge tra le forze armate e il partito. Le prime vorrebbero un uomo loro al posto del'l'incapacitato Lin Piao, sia al ministero della Difesa che nella successione di Mao. Il secondo si oppone. E' significativo che da un mese siano scomparsi dalla circolazione il capo di stato maggiore generale Huang Yung-sheng, ili comandante dell'aria generale Wu Fahsien, il commissario politico dolila marina, Li Tso-peng, e il comandante del distretto militare occidentale, quello che confina con la Mongolia, Tsu Shi-yu. Tutti costoro sono membri del Politburo. Questa lotta si cristallizzerebbe in una prova di forza decisiva tra estremisti, dalla parte dell'esercito, e moderati, stretti intorno al premier Ciu En-lai. Il «New York Times » dice che « a Washington si sospetta che la politica di distensione con l'Occidente e in particolare con gli Stati Uniti possa essere attaccata ». Ciu per ora prevarrebbe con l'appoggio di Mao Tse-tung. Ma la prova di forza non sarebbe finita, e il ' consigliere politico di Nixon, Kissinger, dovrebbe accertare anche i possibili sviluppi nel suo viaggio imminente. L'ambasciatore cinese in Canada, Huagn Hua, ha dichiarato che si saprà « tra due o tre mesi che cosa esattamente è accaduto a Pechino ». Dalla visita di Hailé Selassié non si sono tratte altre indicazioni sui misteriosi eventi interni cinesi, dopo la comparsa in pubblico di Mao. L'Imperatore è partito ieri in aereo per Shanghai, salutato da un gruppo di giovani che ha improvvisato per lui « la danza dell'unità e dell'amicizia». L'Etiopia e la Cina hanno sottoscritto un accordo commerciale e d'assistenza economica e tecnica, di cui si ignorano però i dettagli. Selassié e Mao Tse-tung si sono complimentati a vicenda nel loro incontro, auspicando «crescente comprensione reciproca», e consultazioni per « il progresso dei paesi afro-asiatici ». A Washington, l'attenzione del governo s'è, accentrata sul viaggio del capo di Stato sovietico Podgorny nel Vietnam del Nord, e sulla creazione di un comitato MoscaHanoi « per le relazioni com¬ mficEpadecoml'UprfincoseraprMp merciali, economiche, scientìfiche, culturali e tecniche ». E' la prima volta che i due paesi avviano un programma del genere, e Washington è convinta che esistano due motivi precisi: il primo è che l'Urss vuole rafforzare la propria influenza nei paesi confinanti con la Cina, per « circondarla politicamente », il secondo è che essa considera il conflitto vietnamita prossimo alla soluzione. Ennio Caretto I P i Mi 11 generale Lin Piao