A Mill Reef l'Arc de Triomphe e le congratulazioni di Pompidou

A Mill Reef l'Arc de Triomphe e le congratulazioni di Pompidou A Mill Reef l'Arc de Triomphe e le congratulazioni di Pompidou Azione irresistibile, superiorità netta - Era dal 1960 che un presidente francese non assisteva a questa classica del galoppo - Scambio di battute con fantino e proprietari - Delude Ortis dal nostro inviato Parigi, lunedì mattina. In poche centinaia di metri, Mill Ree! è balzato davanti a tutti, Geoffry Lewis gli ha fatto sentire appena sui fianchi la frusta, il cavallo si è spinto avanti con rabbiose, irresistibili folate e 11 disperato inseguimento di PIstol Packer (che si tirava dietro Caro alle prese con il Anale di Cambrizza) è stato inutile. Mill Reef ha vinto il Prix de l'Are de Triomphe, ha portato al suo proprietario, l'americano mister Paul Mellon (un miliardario appassionato di cavalli) un milione e 399.150 franchi (pari a 160 milioni di lire italiane). Mill Reef ha anche battuto il record della corsa: sui 2400 metri del non facile percorso di Lonchamp ha fermato 11 cronometro su 2'28"3, sette decimi In meno di quanto aveva fatto nel '69 Levmoss. Mill Reef 6 apparso veramente 11 migliore. Cavallo di estrema maneggevolezza, ha accettato la corsa che il suo fantino gli ha imposto, rimanendo tranquillo in quarta-quinta posizione Ano alla dirittura d'arrivo dove è balzato al Aanchi di Ortis, sfruttando un passaggio fra lo stesso Ortis e il cavallo dell'Aga Khan. Sharapour. E** stato un attimo: Ortis si è arreso, Sharapour ha ceduto e Mill Reef si è staccato in testa verso il suo trionfo, per la gioia di migliaia di inglesi e americani che avevano letteralmente assediato gli sportelli del totalizzatore di Longchamp per puntare sul loro beniamino. La quota di Mill Reef, in base al gioco in città e nel resto della Francia, era di 2,70 franchi per ogni franco di scommessa. Si calcola che all'ippodromo siano stati giocati su Mill Reef non meno di 15-16 milioni di franchi (170-180 milioni di lire italiane) e la quota è scesa a 1,70. Alla società delle corse si stanno ancora facendo i conti della gior- nata: tutti i records sono stati battuti, ma non ò ancora possibile dire se in complesso le puntate hanno superato il traguardo dei nove miliardi (in lire italiane) o se questa cifra è stata soltanto sfiorata. Ortis ha deluso, come un anno fa. E dobbiamo dire che l'inglese Duncan Keith, in sella al nostro cavallo, non ha fatto nulla di meglio di Tonino Di Nardo l'anno scorso: a tutto onore del fantino italiano, che a Parigi ci viene ben di rado, mentre Keith è abitualmente Impegnato sulla pista francese. Già nel '70 una cervellotica corsa 4n avanti aveva spento all'inizio della dirittura ogni energia del nostro cavallo. Ieri appariva fisicamente molto migliorato, più atleta. Troppo presto a ridosso dei primi, allo scoperto, Ortis ha Anito per esaltarsi di nuovo sulla discesa, dove ha guadagnato anzitempo posizioni producendo in anticipo uno sforzo eccessivo. E finito rallentando, quasi alla retroguardia. Folla spaventosa in tutti i recinti, tribune affollatissime, par¬ terre gremito per quattrocento metri al due lati della pista: 1 cavalli hanno percorso la dirittura d'arrivo fra due « muri » umani urlanti. Nel palco d'onore, il presidente Pompidou con la consorte: ed i giornali francesi di ieri mattina non mancavano di rilevare che era ora che b Monsieur le Presldent » assistesse alla corsa. De Gaulle era andato all'« Are ti nel '60 (ma prima che l'ippodromo fosse rinnovato), poi più nessuno. Con Pompidou erano giunti a Longchamp sedici membri del governo, un record di assistenza governativa ad una prova ippica. Il Presidente e la signora — che indossava un mantello beige chiaro di Dior — hanno seguito attentissimi con i loro binoccoli la corsa, poi sono scesi nel salone d'onore dove il presidente della società di corse, Marcel Boussac (grande industriale tessile) gli ha presentato i proprietari di Mill Reef che avevano con loro l'allenatore Balding. A mister Mellon e a Balding, Pompidou ha consegnato due splendide coppe, dicendo: « I miei complimenti, ma avete vinto troppo facilmente ». Boussac ha replicato: « Lei sa che non si guadagna mai troppo facilmente a. Mentre avveniva questo scambio di battute si è aperta la porta ed è entrato un ornino sudato, la giacca gettata sulle spalle, il volto giovane ma i capelli già brizzolati: era il fantino Geoffry Lewis che arrivava a prendersi la sua parte di complimenti: « Bravo n gli hanno detto insieme Pompidou e la signora. Poi madame Pompidou gli ha chiesto in inglese: ii E' stato difficile? ». « Per me — ha risposto Lewis — è stato facile, ma molto meno per il cavallo ». Elvio Rossi ORDINE D'ARRIVO del Prix de l'Are de Triomphe (2.479.150 franchi, di cui 1.399.150 a) proprietario del vincitore; 2400 metri): 1. Mill Rcct (551/2 Geoffr.v Lewis) di mister Paul Mellon; 2. PIstol Packer (54 Freddy Head); 3. Cambrizzla (54 Sandy Barclay); 4. Caro (60 Jimmy Llndley); 5. Halle/. (60 Lester Plggot). Parigi. Mill Reef con il suo proprietario, mr. Mellon

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