Merckx (con voglia di vincere) sfida oggi Gimondi e Motta

Merckx (con voglia di vincere) sfida oggi Gimondi e Motta Merckx (con voglia di vincere) sfida oggi Gimondi e Motta Il belga per la prima volta al Giro dell'Emilia - Dicec « Sono in forma come a Mendrisio» - L'arrivo trasmesso in televisione dal nostro inviato Bologna, lunedì mattina. Eddy Merckx. vestito con la maglia dal colori dell'iride, è tornato in Italia per aggiungere al suo fantastico record due trofei che ancora gli mancano: il fuoriclasse belga vuole vincere il Giro dell'Emilia di oggi per il semplice fatto che la corsa organizzata con competenza e passione dai colleghi dì « Stadio ii non comprende nel suo libro d'oro alcun nome straniero e costituisce perciò un obiettivo particolarmente allettante: vuol suggellare una splendida stagione sabato prossimo, aggiudicandosi il Giro di Lombardia, un traguardo che finora è apparso per lui un inspiegabile « tabù ». Merckx. insomma, accetta ancora una volta il ruolo di uomo da battere anche se — per amicizia forse più che per convinzione — indica in Italo Zilioli il favorito, della corsa emiliana. Il campione del mondo, festeggiatissimo ieri alla punzonatura nella sede di una concessionaria di automobili, manifesta la tranquil- a , e è a la fiducia di chi sa di essere di gran lung. il più forte di tutti. Gli hanno parlato del percorso del Giro dell'Emilia — un'esperienza inedita per lui —, gli hanno detto del finale tutto a saliscendi che si presta ad un'offensiva decisa con la possibilità di resistere agli inseguitori anche nei 40 chilometri in discesa da Loiano verso Bologna, ma Eddy non ha mostrato di preoccuparsi troppo del compito che lo attende oggi. « Penso — Ita detto — di essere ancora abbastanza vicino alle condizioni di forma che mi permisero di vincere il titolo mondiale a Mendrisio. Non ho corso molto in questo periodo ed ho cercato piuttosto di allenarmi con buon senso per costruire con una saggia arhmlnistrazlonc delle energie, un finale di stagione a cui tengo moltissimo ». Merckx non l'Ita detto, ma i risultati parlano per lui, che il miglior sistema di allenarsi è quello di vincere: è reduce dai trionfi nella cronometro a coppie di Baden Baden e nel Gran Premio spagnolo di Montjuich, una competizione che lo ha visto imporsi con eloquente chiarezza sia sul ii nemico » di questa stagione Luis Ocana, sia sul rivale di sempre. Felice Gimondi. Nel Giro dell'Emilia, Ocana non sarà in gara, in compenso c'è tutto il meglio del ciclismo italiano, a cominciare dall'accoppiata Gimondi-Motta, cut si offrono oggi e sabato prossimo le ultime possibilità di legittimare l'efficacia dt un'alleanza che sarà senz'altro rotta nella prossima stagione, essendo scontato il trasferimento del ciclista brianzolo dalla Salvarani ad un'altra formazione. Eddy, però, non dà troppo peso alle presunte coalizioni contro di lui. E' abituato a vivere pericolosamente, a battersi ogni volta contro tutti, finendo quasi sempre, almeno nelle occasioni importanti, per avere ragione; ha potuto constatare che il « matrimonio all'italiana u tra Gimondi e Motta è un'arma soltanto apparentemente valida, un cannone caricato a salve, più che un'autentica minaccia. ti E' da parecchio tempo — dice Eddy — che corrono insieme, eppure non mi pare che siano riusciti a battermi molto frequentemente. Motta mi ha beffato una volta, l'anno scorso, nella Tre Valli Varesine, mentre lui e Gimondi mi hanno costretto alla sconfitta nel Giro di Lombardia. In quest'ultima occasione, però, hanno perduto anche loro a vantaggio di un altro. Del resto, vi garantisco che tra il Merckx della passata stagione a quest'epoca e quello di adesso, c'è una profonda differenza. Non sono stanco come dodici mesi fa e sono qui per vincere con la piena sicurezza che il mio fisico è in grado di rispondere ad ogni esigenza della lotta ». Merckx, dunque, accetta la sfida, avendo oltretutto il vantaggio di essere riuscito ad evitare le insidie di un calendario articolato in modo pazzesco. I suoi rivali italiani sono infatti reduci dalla fatica di appena due giorni fa sui tremendi 266 chilometri del Giro del Veneto, ultima prova del campionato italiano a squadre. E se per qualcuno la prova di sabato può essere stata un buon tonico per il morale — soprattutto per il vincitore Polidori e per Zilioli, il cui secondo posto ha garantito lo scudetto alla Ferretti — è innegabile che sotto il profilo della freschezza atletica il rapporto è tutto a vantaggio di Merckx. Lo stesso Eddy, comunque, indica in Zilioli il suo rivale più pericoloso. Al nome del torinese si possono aggiungere quelli dell'enigmatico Bitossi (che nel Veneto si è ritirato forse per risparmiare le forze in vtsta della prova emiliana), del sorprendente PqtecsghqGcdtBlddersIlztdLcTl Polidori, di Motta e Gimondi (più questi che quelli), di Gosta Pettersson. C'è, in ogni caso, la convinzione che l'ordine d'arrivo sarà ad alto livello, in tutto degno del più recente passato che ha fatto iscrivere negli ultimi quattro anni, nel libro d'oro del Giro dell'Emilia, i nomi di Dancelli (oggi assente), di Motta per due volte consecutive e di Bitossi. La partenza dalla periferia di Bologna viene data alle 10,45, l'arrivo sul rettilineo bolognese di via Stalingrado, nella zona della Fiera, è previsto tra le 16 e le 16,45 con collegamento diretto per Tv a partire dalle 16 sul nazionale. Gianni Pignata Il ciclismo della domenica Il belga Van Llnden ha vinto la Parigl-Tours, secondo si è piazzato Marino Basso. Fra i dilettanti Francesco Moser si è aggiudicato il « Giro delle Province del Lazio », Alfredo Chinetti il « Piccolo Giro di Lombardia » e Paolo Timbolt il campionato italiano allievi a Montesilvano.