Derthona e Pro Vercelli prudenti è giusto il risultato in bianco

Derthona e Pro Vercelli prudenti è giusto il risultato in bianco Derthona e Pro Vercelli prudenti è giusto il risultato in bianco Le due squadre sono scese in campo preoccupate di non peggiorare la loro posizione - Hanno attaccato di più (ma troppo disordinati) i padroni di casa che pròtestano per un rigore non concesso al 55' - Supremazia dei bianchi nel finale I nelle migliori condizioni fisiche dal nostro inviato Tortona, lunedi mattina. Due squadre reduci da pesanti sconfitte, preoccupate soprattutto di non peggiorare le già precarie posizioni, non potevano giocare che per il pareggio. L'eventuale sconfitta avrebbe probabilmente aperto una crisi per entrambe — più grave quella della Pro, avvelenata da mille polemiche — e quindi l'obiettivo non dichiarato era quello di non perdere. Ci sono riuscite ed ora — passata la paura — trovano motivi per recriminare. Il Derthona per un calcio di rigore non accordato, la Pro Vercelli pe una evidente supremazia nella mezz'ora finale che non si è concretizzata anche grazie ad un briciolo di sfortuna. Tutto sommato il pareggio è il risultato che meglio calza ad una partita piuttosto opaca, condotta senza grandi idee dalle due parti, senza una supremazia che non fosse esclusivamente originata dal calo dell'avversario e soprattutto senza clamorose occasioni da rete. I locali hanno attaccato di più, ma con troppo disordine per poter seriamente impensierire la difesa della Pro, sufficientemente rinfrancata rispetto a domenica scorsa. La Pro. quando si è portata in avanti, l'ha fatto con maggior respiro ed oculatezza, con delle trame veloci ed efficienti, ma i suoi avanti sono clamorosamente mancati al momento delle concluI sioni. Il Derthona è squadra giovane | e ben impostata; si avvale a centrocampo di un Ardemagni che sa orchestrare il gioco anche quando, come oggi, non è Se riuscisse a passare il pallone con maggior prontezza tutta la I squadra ne risentirebbe in modo positivo, invece spesso si intestardisce in dribbling che risultano inutili. Può essere scusato se sì considera che non trova spesso l'occasione di scambiare il pallone con profitto e olfatti il Derthona è stato soprattutto pericoloso quando Ardemagni si è presentato in area dopo aver l'atto tutto da solo. Vivacissimo, benché colpito duramente al viso nei primi minuti, Martini e il centravanti Cogliandro, spesso però troppo isolato. In difesa, precisi e sicuri Spinelli e Gastaldi, quest'ultimo tanto padrone della posizione da annullare spietatamente Tonellt e trovare il tempo per proiettarsi spesso in avanti. Nella Pro Vercelli, detto del comprensibile nervosismo, non resta che elogiare la squadra in blocco per la prova di volontà che ha fornito. Nel finale gli uo¬ mini di Cuscela hanno addirittura dominato il campo, arrivando a sovrastare gli avversari. Hanno giocato anche un buon calcio, compatibilmente con la loro disponibilità di classe complessiva, ma è evidente che la loro precaria situazione di clas siflca non si risolve con l'affian- Icare a Cuscela un direttore te- |cnico. Alla squadra manca qualcosa, specialmente a centrocampo, dove Del Barba si muove con troppa sufficienza e soprattutto non trova collaborazione. Può essere davvero l'uomo determinante, quando avrà sveltito il suo gioco e soprattutto potrà muoversi in posizione più avanzata L'episodio più clamoroso al 55'. Martini si presenta in area ed aggira Jusstch, il quale non trova di meglio che atterrarlo vistosamente. Sarebbe rigore netto se Martini, anziché buttarsi a terra come è prassi comune in questi casi, non cercasse di raggiungere il pallone e lo calciasse malamente a lato. Al 76' Nordlo sbaglia clamorosamente ed all'85' Ardemagni tira da ottima posizione sul portiere. La supremazia della Pro, evidentissima fino al limite dell'area, non si concretizza e la partita si conclude con il pareggio. Beppe Bracco Derthona: Domenghinl; Lozio, Spinelli; Ghidoni, Gastaldi, Consonni; Martini, Bonacina, Cogliandro, Ardemagni, Nordlo. 12' Speretta, 13» Beltrame. Pro Vercelli: Lamberti; Picardi, Olivetti; Dezio, Jussich, Sadocco; Rossi I, Stara, Tonelli, Del Barba, Maioni. 12" Caligaris, 13» D'Auria. Arbitro: Del Fiandra di Massa.

Luoghi citati: Lozio, Massa