NIXON invitato a cessare l'escalation del protezionismo

NIXON invitato a cessare l'escalation del protezionismo Tra i fittissimi negoziati del "Fondo monetario,, NIXON invitato a cessare l'escalation del protezionismo (Segue dalla I" pagina) menti della maggioranza non potranno essere isolati né dagli Stati Uniti né dalla Francia, e quindi a lunga scadenza contribuiranno alla convergenza delle tesi contrarie. Forse è troppo presto per dire che si uscirà dall'impasse entro l'anno, ma almeno il dialogo si fa serio, e si incomincia a pensare a una nuova Bretton Woods. Gli orientarne nti della maggioranza sono già noti e si riflettono nelle relazioni e dichiarazioni del Fondo stesso. Il Fondo è favorevole alla svalutazione del dollaro dal 3 al 5 per cento, senza che esso ridiventi convertibile in oro; ad una rivalutazione delle al¬ tre monete fino al 15,3 per cento per lo yen giapponese e al 12,3 per cento per il marco tedesco; alla immediata abolizione della sovrattassa americana sulle importazio- ni; a margini di oscillazioni medio ponderato delle varie monete. Il direttore del fon- più ampi per i cambi, dall'I per cento attuale al 2,5 per cento. A lunga scadenza, il Fondo propone incontri bilaterali e multilaterali per la liberalizzazione dei commerci e la creazione di uno strumento di riserva stabile con diritti speciali di prelievo. Ferrari-Aggradi, che parlerà all'assemblea domani, intende sottolineare l'indissolubile legame tra strategia a breve scadenza e strategia a lunga scadenza. Egli è per il mantenimento dell'odierna liquidità, ma col prezzo dell'oro espresso non più in dollari, bensì secondo il valore dc Sweitzer, va ancora più in là: egli vuole svincolare i diritti speciali di prelievo dal dollaro (l'unità di questi diritti è oggi il dollaro) e legarli solo più all'oro, nel valore espresso dalla formula del nostro ministro e del go vernatore Carli. Ripetiamo che la chiave è nelle mani di Paesi come l'America e la Francia, e i negoziati, fittissimi, che attendono il gruppo dei Dieci saranno duri e lunghi. Ma le pressioni sui presidenti Nixon e Pompidou, e sull'« ostinato texano », come il New York Times chiama Connally, crescono di giorno in giorno. Ieri è stato un coro solo di ammonimenti, dal canadese Benson al premio Nobel Paul Samuleson, sulla « escalation del protezionismo ». Nixon ha detto che vuole un sistema monetarlo « valido per 25 anni », ma deve collaborare per la sua attuazione. Gli americani hanno accolto con interesse i commenti di Ferrari Aggradi a tale proposito. Intervistato alla televisione il Ministro ha detto che (( bisogna sdrammatizzare dalle colorazioni politiche il problema della modifica della parità aurea del dollaro e considerarlo come questione tecnica e in realtà strumentale ». Ferrari Aggradi ha messo in rilievo l'unità e il rafforzamento del Mec e denunciato i pericoli dei provvedimenti unilaterali in un mondo a economie semintegrate. Egli incontra domani Connally a colazione per la seconda volta in tre giorni. Connally ieri ha avuto colloqui anche col tedesco Schiller e con l'inglese Barber. Il programma odierno prevede un discorso d'apertura di Schiller, presidente dell'assemblea, e le relazioni di Schweilzer e di McNamara, direttore della banca mondiale. I paesi membri del Mercato Comune si riuniscono in forma privata nel pomeriggio: al centro delle consultazioni, le ultime dichiarazioni di Connally. e. c.

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