Azzurri sempre più forti puntando alle Olimpiadi

Azzurri sempre più forti puntando alle Olimpiadi Dopo il "bronzo,, di Essen Azzurri sempre più forti puntando alle Olimpiadi daI nostro inviato ESSEN, lunedi mattina. Dupn venticinque anni l'Italia sale di nuovo sul podio nel campionati europei ili basket. L'ultima volta capitò a Ginevra, nel I!)1G (quando 11 basket si dilaniava ancora palla al cesto): gli azzurri conquistarono il secondo posto. Ieri ad Essen gli Italiani hanno ritirato la medaglia di bronzo, ma sicuramente questo terzo posto del 1971 vale assai di più, considerando l'evoluzione dello sport, il valore degli avversari, le prospettive collegatc a questo traguardo in vista delle Olimpiadi del prossimo anno. A Monaco gli azzurri vogliono entrare nelle primissime piazze, puntando ad una medaglia non certo impossibile, alle spalle del « mostri » degli Stati Uniti e dcU'Urss, malgrado la temibile concorrenza di Jugoslavia. Polonia, Brasile e Cuba. Il programma di Giancarlo Primo, commissario tecnico che ha iniziato il nuovo corso della squadra azzurra dopo le Olimpiadi in Messico, va avanti in perfetta regolarità. Quarta nei mondiali a Lubiana, terza negli « europei » ad Essen, l'Italia non fallisce I grandi appuntamenti. Magari perde qualche partita in tornei minori, magari non entusiasma con il suo gioco schematico e s!« troppo « controllato »; perii, al momento giusto, arriva in ottima condizione fisica e psicologica, non ripete 1 clamorosi tonfi della vecchia nazionale, capace di perdere contro 11 Giappone o la Finlandia subito dopo essersi superata contro le prime della classe. Quella era una nazionale tutta genio e sregolatezza, questa è la nazionale della regolarità e dell'equilibrio, che punta molto sulla difesa, come 11 basket moderno esige. In parallelo a quello che succede nel calcio. Il « catenaccio », insomma, dà sempre buoni frutti per noi italiani quando è assistito dalla forma fisica ed ha una concentrazione perfetta. " Adesso, Primo può sorridere soddisfatto: « Il tèrzo posto — dice — era nelle mie speranze, inni nelle mie previsioni. Ce lo slamo meritato già nel girone di qualificazione a Bobllngen, eliminando rivali pericolose come la Bulgaria c la Cecoslovacchia. La squadra ha risposto bene, sono orgoglioso del mici giocatori ». — Urss e Jugoslavia sono imbattibili per noi? « L'Urss è ancora parecchio lontana dalle nostre possibilità, adesso con 11 suo nuovo allenatore ha progredito ancora, gioca con maggiore scioltezza. Evidentemente, Kondrascblne è un ottimo psicologo, ha saputo ottenere 11 meglio dal giocatori, liberandoli dal clima un po' troppo rigido di prima. La Jugoslavia, Invece, è abbastanza accessibile per noi, possiamo batterla. Purtroppo, In questi « europei » II confronto diretto lo abbiamo perso e questo c'è costato la medaglia d'argento. In quella partita qualcuno del nostri ha giocato sotto tono, abbiamo commesso alcuni errori. Comunque, la medaglia di bronzo è un traguardo che ci soddisfa pienamente e ci rallegra tutti quanti ». Un ulteriore premio per gli azzurri sta nel commenti del tecnici. Molti considerano Meneghln e Barlvlera degni di figurare nel quintetto Ideale di questi « europei », anche Jellinl c Flaborea hanno meritato elogi. Primo ha scelto come migliori del torneo questi cinque giocatori: tre russi (Belov S., Zharmukamedov e Paulauskas), un jugoslavo (Choslc) c un italiano (Meneghln). a. t. Il et. Primo

Persone citate: Belov S., Flaborea, Giancarlo Primo, Paulauskas