Italiani in vena per la pallavolo

Italiani in vena per la pallavolo Italiani in vena per la pallavolo Positivo collaudo nell'« amichevole » con la Francia - I nostri si sono imposti nei 4 set Positivo collaudo della Nazlo-, naie italiana di pallavolo contro la Francia a quattro giorni dall'Inizio del campionati europei. Ancora indlsponlblle il Palazzo dello Sport del Parco Rufflni, si è giocato alla palestra del Cus In via Braccini. Quattro set in programma. Nei primi due si sono affrontati i « presunti » sestetti base azzurro e transalpino. I tecnici, Infatti, hanno smentito che fossero le formazioni titolari ma, se non lo sono, le possibili varianti non sono molte. Nel successivi set sono entrati in campo gli altri set giocatori a disposizione per ciascuna nazione. Successo degli italiani con grande facilità in tutti i set. Con capitan Mattioli, regista sempre accorto e sagace, il trainer Federzonì ha schierato l martelli Barbieri, Nenclnt, Fegino e Salemme; Nannini era il secondo palleggiatore con licenza però di attaccare, ed in serata di ottima vena ha messo a segno punti spettacolari. Per l francesi. Granvorka, Fossier, Gervals. Genson e Bellot giostravano sotto la regìa di Buchel, palleggiatore di limitati mezzi fisici ma molto estroso. Gli azzurri lumno sempre tenuto in pugno l'andamento del due set (15-10, 15-7) cercando di migliorare la velocità del gioco pur mantenendo la necessaria potenza, assicurata dai martelli puri quali Barbieri e Nencinl. Questo ultimo è partito quasi intimorito per finire poi schiacciando palloni imprendibili da altezze stratosferiche come gli consente la sua eccezionale elevazione. Da migliorare il rendimento del muro soprattutto per quanto riguarda il tempo ed il gioco difensivo della seconda linea. Ma per quest'ultimo rilievo c'è da considerare che, trattandosi di un'amichevole, la carica agonistica era necessariamente molto ridotta e per un sestetto che non vanta giocatori dotati naturalmente dt acrobazia si tratta di un handicap molto pesante. Con la grinta della partita di campionato. Barbieri ritroverà di colpo il coraggio necessario per compiere il salvataggio impossibile. Le Universiadi lo testimoniano a sufficienza. Fu, infatti, proprio il gigante azzurro a dare il «là» alla travolgente serie di successi che portarono l'Italia alla medaglia d'oro con una serie di spettacolari salvataggi difensivi che galvanizzarono tutta la squadra trascinando all'entusiasmo tutto il pubblico. Gioco meno razionale, ma più vario e forse con maggior carica agonistica fra l due sestetti scesi in campo negli ultimi due set. Per l'Italia (15-11. 15-S l parziali) un Innocenti sempre pia valido In attacco anche se dovrà migliorare in costruzione per aspirare un domani all'eredità di Nannini. I suoi limiti di statura non gli possono permettere di fare lo schiacciatore « puro ». Poi Roticoroni, che magari patisce a non ixirtlre nel sestetto base anche se è il primo a sapere di essere sempre un elemento dt steuro affidamento capace di solleva¬ re qualsiasi situazione entrando In qualsiasi ruolo ed in qualsiasi momento. Sibanl è fortissimo in attacco, ma ha ancora un rendimento non eccelso in difesa, Morandi, Bendanài e Ricci sono tre giocatori ottimi In difesa ed in fase di costruzione, pronti a subentrare al compagni In caso di necessità senza che il gioco della prima squadra ne abbia a patire. Per una compagine che deve affrontare impegni ripetuti in diversi giorni consecutivi è un grosso vantaggio. L'Italia può permetterselo. Per i francesi (che saranno impegnati nel girone di Ancona) il cammino è chiuso dalla Cecoslovacchia. La rinnovata squadra d'Oltralpe vanta un eccellente schiacciatore nel negro Granvorka, molto dotato fisicamente, con validi rincalzi In Bellot e Fossier. Oggi gli azzurri si alleneranno alla palestra Rlv, questa sera alle 20 prova generale al Palazzo dello Sport (sempre a porte chiuse) nel secondo incontro contro la Francia. Poi lavoro dt rìflrltura in vista di giovedì sera per la decisila partila inaugurale contro la Romania. Rino Cacioppo li trainer Federzoni

Luoghi citati: Ancona, Cecoslovacchia, Francia, Italia, Romania