Discussa ad Asti la crisi industriale

Discussa ad Asti la crisi industriale Le fabbriche lasciano la provincia Discussa ad Asti la crisi industriale In aumento la disoccupazione - Grave anche la situazione nel settore vitivinicolo dal corrispondente Asti, lunedì mattina. (v.m.) La crisi dell'industria nella zona di Villanova d'Asti è stata esaminata ieri mattina, nel municipio d'Asti, durante una riunione di sindaci e assessori provinciali, alla preseneza del sottosegretario on. Romita. Fino a pochi mesi fa, Villa- nova era un interessante centro industriale e commerciale. Oggi la situazione sta peggiorando per il licenziamento di decine di operai e il trasferimento di alcune industrie. Lo stabilimento Fren-do (freni e frizioni), che impiegava un centinaio di operai, andrà tra poco nel Bresciano; la Eci-London ( abbigliamento), di San Paolo Solbrito, ha licenziato 42 dipendenti. La Emerald di Valfenera (elettrodomestici ), che occupa cento dipendenti, sta per trasferirsi nel Cuneese. Altre aziende più piccole sono in difficoltà, tra cui alcuni negozi sorti in seguito allo sviluppo industriale avvenuto tra il 1960 e il 1965. Nella riunione è stata sostenuta la necessità di un intervento delle autorità per favorire l'installazione a Villanova di una industria conserviera, che darebbe lavoro a un centinaio di operai. La situazione economica è anche precaria in altre zone della provincia astigiana. Complessivamente, nei primi 9 mesi di quest'anno, i disoccupati in tutta la provincia sono saliti a circa 1500. Nei primi 9 mesi di quest'anno le ore perse per operai messi in integrazione sono state 504 mila contro le 230.000 dei primi 9 mesi del 1970. La provincia di Asti, che è la più depressa del Piemonte, chiede un razionale decentramento industriale. Anche nel settore agricolo perdura lo stato di incertezza sulle trattative in corso per i contratti sui prezzi del mo scato, ormai prossimo alla vendemmia. Le amministrazioni provinciali di Cuneo Alessandria e Asti hanno ri chiamato l'attenzione del ministero competente sulla grave crisi che si profila nelle zone viticole a causa del ritardo degli accordi con le industrie vinificatrlci.

Persone citate: Bresciano, Villanova

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Cuneo, Piemonte, San Paolo Solbrito, Valfenera