processo a 16 operai pendolari che bloccarono il treno per Torino

processo a 16 operai pendolari che bloccarono il treno per Torino Stamane davanti ai giudici del Tribunale di Asti processo a 16 operai pendolari che bloccarono il treno per Torino Uno degli imputati è latitante, cinque compariranno in stato d'arresto - Il convoglio fu fermato col segnale d'allarme in aperta campagna per protesta contro il disservizio dal corrispondente Asti, lunedì mattina. Si inizia stamane, davanti al nostro tribunale, il processo a carico di 16 imputati di blocco ferroviario, avvenuto il 6 luglio scorso sulla linea Torino-Asti. Undici sono operai il pendolari »: Rosario Nicastro, di 19 anni; Salvatore Di Ceglie, di 24; Nicola Colaianni, di 41; il figlio Marco, di 19; Martino Nicastro, di 24; Salvatore Muscolo, di 20; Giovanni Vitello, di 19; Giuseppe Corrieri, di 23; Pietro Pigliaru, di 20; Vincenzo Tangi, di 24; tutti residenti ad Asti, posti in libertà provvisoria alcuni giorni dopo l'arresto, e in stato di latitanza Aldo Zinno, di 24 anni, pure di Asti. Gli altri cinque sono ancora in stato di detenzione. Sono l'operaio Rocco Grieco, di 24 anni; e due coppie di coniugi: Lodovico Benso, la moglie Valentina Sabatini, entrambi di 22 anni, di Asti; Ornella Bergamasco di 21 anni e il marito Brunello Mantelli di 21, di Alessandria. Secondo i capi di imputazione, il Mantelli e la moglie devono rispondere, inoltre, di aver promosso, organizzato e diretto i coimputati che hanno effettuato il blocco ferroviario; il Benso di avere istigato a commettere i reati distribuendo volantini a firma di « Un pugno di pendolari - Lotta continua». Gli arresti erano stati eseguiti dalla polizia e carabinieri la sera del 6 luglio, quando il treno accelerato delle 16,40, che trasporta esclusivamente « pendolari », proveniente da Torino, veniva fermato mediante segnale d'allarme in aperta campagna, tra le stazioni di Villanova e Villafranca. Nello stesso pomeriggio, il treno era stato fermato altre due volte durante il viaggio verso Torino: verso le 13,30 nei pressi della stazione di S. Paolo Solbrito, in provincia di Asti, e, mezz'ora dopo, a Cambiano, in provincia di Torino. Altri convogli erano stati fermati il V e il 5 luglio. I « pendolari » intendevano protestare per l'orario ferroviario disagevole per le loro esigenze e chiedevano carrozze più adeguate e servizi più celeri. Quaranta sono l testimoni che dovranno essere sentiti dal tribunale, quasi tutti fun zionari delle ferrovie, ufficiali di polizia e dei carabinieri e alcuni macchinisti. Presidente del tribunale che giudicherà gli imputati è il dr. Bogetti, mentre pubblico ministero è il dr. Armato. Diversi gli avvocati difensori: Puccio. Pasta, Ubertone. del Foro di Asti, e Rovolino di Torino. v. m.