A colloquio Heath e Lynch per risolvere la crisi dell'Ulster

A colloquio Heath e Lynch per risolvere la crisi dell'Ulster Oggi incontro tra i premiers inglese e irlandese A colloquio Heath e Lynch per risolvere la crisi dell'Ulster Sono poche le speranze di trovare una soluzione al problema nord-irlandese - Altri feriti negli attentati dal nostro inviato Belfast, lunedi matt. La popolazione dell'Ulster intravede un filo di speranza nei colloqui — che iniziano oggi nella villa di campagna dei Chequers — tra il primo .ministro inglese Edward Heath ed il premier della repubblica d'Irlanda Jack Lynch. Ma è un filo debolissimo, perché gli "estremisti protestanti hanno già annunciato che « sfideranno anche l'esercito britannico », se Lynch e Heath dovessero raggiungere un accordo comprendente una modifica alla costituzione della travagliata provincia del Regno Unito. Ciò significa che un milione di protestanti è pronto alla guerra civile se il governo inglese cederà alle pressioni di Dublino per una soluzione della crisi in termini favorevoli alla minoranza cattolica. L'opposizione protestante si sta già preparando ad ostacolare ogni forma di negoziato o di soluzione. Oggi alle 15,30 il Movimento dei lavoratori fedeli (alla corona britannica) ha indetto a Victoria Park un grande comizio per sollecitare il governo e le autorità militari ad usare maggiore forza nel reprimere le attività dei guerriglieri. Stamattina i leaders di questo movimento s'incontrano con il generale sir Harry Tuzo, comandante in capo delle forze inglesi nell'Ulster, e con il primo ministro nordirlandese Brian Faulkner. Al comizio dovrebbero intervenire circa 30 mila operai di Belfast ed è chiaro che questa riunione ha lo scopo di avvertire il primo ministro Heath a non fare nessuna concessione a Lynch. Nel comizio — che è causa di apprensione negli ambienti politici e militari — parleranno i più noti esponenti dell'estremismo protestante nordirlandese: il reverendo Ian Paisley. l'ex ministro William Creig e il capo del Movimento Billy Howl. Howl ha detto che « nessun esercito al mondo fermerà la "furia" dei protestanti se ci dovesse essere una resa ai I cattolici ». Il Movimento dei -. lavoratori fedeli chiede anche , la creazione di « una terza j forza» (protestante) per combattere i ribelli dell'/ra ed ha dato inizio ad una campagna per il boicottaggio deile merci prodotte nella repubblica d'Irlanda. Di certo i protestanti si j stanno organizzando para-militarmente e sono pronti a combattere pur di non perdere i loro privilegi. I cattolici, invece, estendono la resistenza passiva. Sono migliaia le famiglie a Belfast e a Londonderry che si rifiutano di pagare l'affitto, le i tasse comunali, il gas e l'eletl tricità. I La situazione è gravissima. I Pochi minuti fa un'esplosio- | ne ha fatto tremare i vetri della mia camera d'albergo. I Pochi secondi dopo si sono sentite le sirene delle autoambulanze. Al telefono, l'esercito, mi informa che la bomba è scoppiata in un'auto parcheggiata nei pressi della locale stazione di polizia, causando il ferimento di una persona. A Londonderry è scoppiato Renato Proni (Continua in 2" pagina) un incendio e poi è esplosa una bomba nell'edificio già incendiato. Cinque vigili del fuoco sono rimasti feriti. Le