Schiller: ''Non vogliamo il marco moneta-guida,,

Schiller: ''Non vogliamo il marco moneta-guida,, Conferenza-stampa a Roma del ministro tedesco Schiller: ''Non vogliamo il marco moneta-guida,, Ha aggiunto: «Sarebbe un errore politico fatale» - La linea della Germania, sul problema monetario, concorde con quella del governo italiano: primo passo obbligatorio è l'accordo europeo - «Ogni incontro — ha detto Schiller — è un passo avanti» - Ferrari-Aggradi a Parigi nostro servizio Roma, lunedì mattina. Il ministro dell'Economia tedesco Karl Schiller, dopo i colloqui di sabato con Colombo, Ferrari-Aggradi, Giolitti e Carli, ha tenuto ieri mattina a Roma l'annunciata conferenza-stampa. Erano presenti circa sessanta giornalisti, di cui almeno un quarto giunti da Londra e da Bonn. Anzitutto Schiller ha precisato di aver avuto una cordiale telefonata con Giscard d'Estaing prima di venire a Roma, trovando la sua approvazione ed esprimendo la propria per il viaggio che fa oggi a Parigi Ferrari-Aggradi. — Allora non è vero che è venuto a Roma, come è stato scritto, solo per irritare a Parigi? « Siamo in visita a Roma su invito del presidente Colombo, che ha scritto al nostro primo ministro Brandt. In passato io e gli altri colleghi europei siamo stati molto legati con Colombo nelle trattative monetarie internazionali. Del resto la scorsa settimana abbiamo già avuto mi incontro a Parigi con Giscard. Sono tutti incontri bilaterali, non nel senso classico di trattative a due, ma nel senso di scambi d'informazione approfonditi in sedi ristrette ». — Le si attribuisce l'intenzione di puntare sull'incontro «a dieci » del 15 settembre per ottenervi una maggioranza che non è possibile nell'incontro fra i Sei del Mec il giorno 14. E' cosi? « Non è detto che yion vi sia l'accordo "a sei ". Ogni incontro è un passo avanti. Si tratta di non creare miti con successive delusioni dell'opinione pubblica. Concor-l. diamo con Colombo che l'incontro a sei è una tappa per esprimere opinioni. L'incontro a dieci è utile^perché, co- \ me insegna l'esperienza, l'incontrarsi di mondi lontani (Europa, Usa. Giappone e Gran Bretagna l mette in risalto l'esistenza dei molti punti di vista comuni che sempre esistono tra i Paesi del Mec. Non si fanno e non si faranno accordi a 9 contro 1. cioè senza il consenso d'uno solo dei membri del\. Mec. Escludo categoricamente che si possa andare alla riunione di fine mese del Fondo monetario internazionale In una situazione di crisi. So- \ no pienamente d'accordo con j quanto ha caldeggiato ieri se- i ra Colombo: avere molta "pa- I zienza " » (pronunciato in italiano). — Si è detto che il marco può diventare una monetaguida: lo crede, lo auspica, lo teme? Schoellhorn ( sottosegretario tedesco alle Finanze, in-1 terrompendo in lingua italia- j na la domanda posta da un ' corrispondente inglese): «Paura, paura ». Schiller (rispondendo dopo la traduzione): «Si, proviamo una sensazione di paura. Non pensiamo affatto al mar co come a una nuova sterlina o a un nuovo dollaro. L'ipotesi non corrisponde neppure alla realtà. Non pensiamo a una zona del marco. Sarebbe un errore politico "fatale" » (in italiano). — Il prof. Schiller ha una ricetta per i piccoli paesi, quando i grandi provocano terremoti monetari? « Ogni paese ha oggi il suo ruolo e a tutti, nessuno escluso, occorre un maggior coordinamento delle politiche monetarie e una maggior collaborazione internazionale. Ma una collaborazione del genere è già più estesa di guanto si creda. I governatori delle Banche centrali europee si riuniranno nuovamente V 8 settembre a Bruxelles (è la preparazione della riunione della Banca dei regolamenti internazionali): il governatore Carli ci ha detto che vi porte rà delle precise idee operati ve. Le abbiamo conosciute con estremo piacere ». — Quando vi» sarà stato il riallineamento delle parità cambi dovranno tornare rigidi? E se si crea una moneta Giulio Mazzocchi l(Continua in 2" pagina) crNcnpp