Stamane il Consiglio della magistratura inizia l'indagine sulla Procura di Roma

Stamane il Consiglio della magistratura inizia l'indagine sulla Procura di Roma Il caso sollevato dall'on. Mancini e dal sen. Jannuzzi Stamane il Consiglio della magistratura inizia l'indagine sulla Procura di Roma Esaminati insieme tutti gli argomenti trattati da esposti e interrogazioni degli ultimi giorni lNostro servizio particolare) Roma, 25 ottobre. Il Consiglio superiore della magistratura comincia domattina l'indagine sull'attività della Procura della Repubblica di Roma. Il caso sollevato dall'on. Giacomo Mancini — il quale sostiene che i magistrati romani hanno «calpestato le norme processuali», indagando sulla sua attività di ex ministro dei Lavori Pubblici — costituisce soltanto un aspetto dell'inchiesta. La commissione del Consiglio superiore che dovrà svolgere l'indagine è composta dal presidente di Cassazione Arnaldo Maccarone, dal sostituto procuratore generale di Cassazione Marcello Scardia, da due sostituti procuratori generali di corte d'appello, Giuseppe La Monaca e Salvatore Buffoni, dal docente di diritto penale Pasquale Curatola e dall'avvocato Gaetano Franchina (questi ultimi due rappresentano il pri e il psiup). I I membri della commissio ne sembrano orientati a riunì- dre in un solo esame tutti gli : cargomenti (del resto abbastanza collegati fra loro), che sono stati toccati in questi giorni con esposti, interrogazioni, dichiarazioni, petizioni. Il problema che la commissione deve risolvere prima di riferire al Consiglio superiore riunito in assemblea è delicato, perché potrebbe interferire sul principio generale dell'indipendenza del giudice. Giacomo Mancini, infatti, ha accusato il sostituto procuratore della Repubblica di Roma, dottor Franco Plotino, di aver superato i limiti consentitigli dalla legge e dalla Costituzione e di avere violato il segreto istruttorio, consentendo che arrivasse ai giornali la notizia del procedimento in corso èanalRanchanj Il senatore socialista Raf- \ faele Jannuzzi, invece, ha de- i nunciato, in un'interrogazione al presidente del Consiglio, tutta una serie di anomalie che esisterebbero nell'attività della Procura della Repubbli-' ca, sostenendo che a Roma si i è creato un «centro di potere» I al quale non sarebbero estra- nei il dottor Plotino ed un altro sostituto, Claudio Vita- lone. I sostituti procuratori della I Repubblica i la maggioranza Iassoluta, perché taluni si so-1 no rifiutati, per motivi politici, di aderire all'iniziativa) hanno protestato chiedendo all'organo che governa Tordi-1 ne giudiziario di essere tutela-1 ti da quelle che possono sembrare delle intimidazioni. Il campo delle indagini è notevolmente vasto, e quindi questa prima fase dell'inchiesta non potrà concludersi rapidamente. La commissione ha il compito di svolgere soltanto un'inchiesta prelimij nare: la decisione spetta poi \ al Consiglio superiore riunito i in assemblea plenaria, dopo avere preso in esame i risulta ti dell'indagine. Se tutte le accuse risulteranno senza fondamento, il consiglio potrà decidere l'archiviazione; se. invece, si ravvisassero irrego- larità, il problema diventereb be di competenza del procu ratore generale della Cassazio ne o del ministro guardasigil- I di iniziare un eventuale pro cedimento disciplinare. Ili che, soli, hanno la facoltà 1

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