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Imprenditori e sindacati consultazioni col governo Per esaminare il piano economico 1971-'75 Imprenditori e sindacati consultazioni col governo Il ministro del Bilancio incontrerà venerdì i rappresentanti della Confindustria e il 5 novembre i rappresentanti sindacali - Dichiarazioni dell'ing. Renato Lombardi sull'utilità di questi incontri fra le parti (Nostro servizio particolare) Roma. 22 ottobre. Nel quadro delle consultazioni per l'esame del documento programmatico preliminare al piano economico nazionale 1971-75, il ministro del Bilancio onorevole Giolitti, s'incontrerà venerdì prossimo con i rappresentanti della Confindustria e il venerdì successivo, 5 novembre, con i segretari generali della Cgil, Cisl, UH. Questo secondo incontro avverrà due giorni dopo la riunione, stabilita per»il 3 novembre, tra sindacati e Confindustria, e che farà seguito a quella avvenuta il 20 ottobre. Tutte e tre le punte del triangolo: governo, datori di lavoro, sindacati, sono in movimento. Cgil, Cisl e UH oggi fanno sapere che tutte le organizzazioni imprenditoriali interpellate, oltre la Confindustria, hanno inviato una Ietterà alle confederazioni dei lavoratori, esprimendo la loro disponibilità ad incontri e scambi di idee sulla situazione economica. Restano da concordare le date: l'unica fissata è quella del 26 ottobre, per una riunione con la Confapi (Confederazione piccola e media industria). E' probabile che gli altri incontri avverranno successivamente dall'8 novembre in poi, perché in questi ultimi giorni di ottobre i sindacati hanno un fitto programma di riunioni, sia sui problemi dell'unità sindacale, sia su questioni interne alle singole confederazioni. L'utilità del «contatto» tra le varie parti è stata rilevata oggi dal presidente della Confindustria, Riccardo Lombardi, che ha parlato a Firenze in occasione del conferimento della presidenza onoraria dell'associazione industriali fiorentini a Danilo De Micheli: cdc «Il clima in cui si è svolto l'incontro del 20 ottobre — ha detto Lombardi — ha dimostrato quanto valida fosse l'iniziativa imprenditoriale diretta a ristabilire un contatto con le organizzazioni sindacali, per un esame congiunto dei problemi dell'occupazione, della produzione, degli investimenti e della formazione ed utilizzazione delle risorse ». «Le flifficoltà da superare sono molte — ha aggiunto Lombardi — ma è certo che la ricostituzione d'un clima sociale caratterizzato non da tensioni esasperate, ma da una positiva dialettica tra le componenti del mondo del lavoro e della produzione è prioritaria rispetto alla stessa attuazione dei pur necessari provvedimenti diretti a stimolare una domanda interna debole, in una fase critica come quella attraversata oggi dal sistema economico». m. s.