Scoprono una "centrale,, della droga poi riescono a catturare tre trafficanti

Scoprono una "centrale,, della droga poi riescono a catturare tre trafficanti I carabinieri a Valenza Po in provincia di Alessandria Scoprono una "centrale,, della droga poi riescono a catturare tre trafficanti Sono stati recuperati 400 grammi di hashish - Gli stupefacenti erano introdotti dalla Svizzera ed erano smerciati in diverse località italiane - Uno degli inquirenti si è fìnto compratore e ha smascherato gli spacciatori (Nostro servizio particolare) Valenza Po. 22 ottobre. In provincia di Alessandria per la prima volta è stato scoperto un traffico di droga. I carabinieri del nucleo investigativo hanno arrestato a Valenza Po tre persone, accusate di detenzione e smercio di sostanze stupefacenti. Sono stati ricuperati circa 400 grammi di hashish per un valore di molti milioni. Si pensa che a Valenza operino elementi di una or¬ ganizzazione che introduce la droga dalla Svizzera per distribuirla in diverse località italiane. Le indagini proseguono. Gli arrestati sono Giovanni Paola, 35 anni, abitante a Valenza in via Pergolesi 4; Giuseppe Isgrò, 27 anni, titolare di una pasticceria in viale della Repubblica 18; e il palermitano Stefano Marfia, 29 anni, da un anno in soggiorno obbligato a Valenza, dove vive presso l'alber- go « Nazionale » di piazza Trentun Martiri. Da tempo i carabinieri del nucleo investigativo avevano sospetti su un traffico di droga nella zona di Valenza Po, indagini e appostamenti avevano consentito di raccogliere qualche utile elemento, ma nessuna prova concreta. Si cercava allora un contatto con i presunti spacciatori; un carabiniere si finse interessato all'acquisto di stupefacenti. Ieri il falso acquirente aveva un incontro con il Paola e riceveva un piccolo quantitativo di hashish (45 grammi), per il quale chiedeva un prezzo oscillante tra le 700 e le 800 mila lire. Veniva fissato un nuovo appuntamento in un bar cittadino; l'acquirente avrebbe dovuto restituire o pagare il pacchetto con la droga al Paola. Quest'ultimo, però, insospettito, usciva dal locale senza ritirare la merce. Un appuntato dei carabinieri lo avvicinava e lo invitava a seguirlo in caserma. Vistosi ormai scoperto, il Paola saliva sulla propria auto e tentava di fuggire, approfittando del traffico cittadino. Era inseguito però da due «gazzelle» dei carabinieri. Dopo avere cercato di speronare una delle vetture degli inseguitori, il giovane veniva bloccato. I carabinieri interrogavano il Paola e, proseguendo le indagini, risalivano all'Isgrò e al Marfia; nello stesso tempo veniva ricuperata la partita di 400 grammi di hashish. Per tutta la giornata e la notte gli accertamenti proseguivano. Infine, su ordine del pretore dott. Rauti, il Paola, l'Isgrò e il Marfia venivano arrestati e tradotti alle carceri giudiziarie di Alessandria. Il Paola dovrà rispondere anche di resistenza per il suo tentativo di fuga e speronamento. Sarebbe stata raggiunta la prova che il Marfia e l'Isgrò, negli ultimi tempi, avevano curato la vendita di droga ricevuta sempre dal Paola. Nella vicenda sarebbe coinvolto anche un marocchino Un primo rapporto è stato inviato al sostituto procuratore della Repubblica, dottor Parola, che ha disposto analisi e altri accertamenti. In particolare il magistrato vuole raggiungere la certezza che la merce sequestrata sia hashish; una risposta precisa potrà darla l'analisi affidata al prof. Athos La Caverà, dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Genova. Intanto, i carabinieri proseguono le indagini per stabilire le responsabilità dei tre arrestati e scoprire altre persone eventualmente coinvolte nel traffico di droga. Si vuole anche accertare la provenienza dell'hashish e, se possibile, risalire ai rifornitori dei « rappresentanti di droga » valenzani. f. m. Valenza Po. Stefano Madia e Giovanni Paola (Telefoto) o e . a e Bologna. Diego Balducci, arrestato per detenzione di droga