Un torinese evade dal carcere "saltando,, un muro di 7 metri

Un torinese evade dal carcere "saltando,, un muro di 7 metri Fuggito sotto gli occhi delle guardie a Piacenza Un torinese evade dal carcere "saltando,, un muro di 7 metri Ha ventitré anni - Fu arrestato il 17 aprile - Era sospettato di avere partecipato con alcuni amici a numerose rapine ^stro servtzio particolare) Piacenza, 20 ottobre. Un detenuto in attesa di processo è fuggito dal carcere di Piacenza sotto gli occhi della guardia che lo sorvegliava: ha scavalcato il muro di cinta alto sette metri ed è saltato dall'altra parte, sulla strada. « Pensavo si fosse rotto l'osso del collo — ha detto l'agente di custodia — invece l'ho visto correre come una lepre, imboccare viu Gregorio X e sparire ». Sono stati subito istituiti posti di blocco, ma dell'evaso nessuna traccia. Si chiama Francesco Bartoli, 23 anni. La Squadra Mobile torinese lo ha fermato il 17 aprile scorso mentre si preparava con cinque complici ad assaltare un furgone della Banca d'Italia. Durante una perquisizione nelle loro abitazioni, gli agenti hanno trovato una grossa borsa che era stata strappata al cassiere di un club sportivo la sera di Pasqua, alcune maschere usate per rapinare la Banca Piemontese di Bruino e alcuni libretti rubati nella Cassa di Risparmio di La Loggia il 23 febbraio scorso. Erano anche sospettati delle rapine avvenute in un ufficio postale in via Onorato Vigliani e in un'agenzia del « San Paolo » del Mappano, alla periferia di Torino. In quella occasione il direttore, Aldo Indini, era stato ferito da una coltellata. Da alcuni giorni nell'interno del carcere c'è un'impresa edile che demolisce un vec- j chio garage nel cortile della J sezione donne. Il Bartoli ha j chiesto e ottenuto l'autorizzazione di lavorare come manovale « per fare trascorrere in fretta le lunghe e noiose ore di prigionia ». Alle 8 era già nel cantiere, caricava sulla carriola mucchi di macerie, era molto zelante. Ma aveva in mente un piano molto preciso ed era in attesa di attuarlo. Mezz'ora dopo, l'occasione. La guardia si è allontanata di alcuni passi e il Bartoli ne ha approfittato: ha preso una lunga asse di quelle usate per i ponteggi, l'ha appoggiata al muro di cinta e vi si è arrampicato come su una passerella. Ha raggiunto il camminamento, scavalcato il parapetto e si è lasciato cadere sulla strada dall'altezza di sette metri. « L'ho visto volare sul marciapiede — racconta la guardia — per un attimo ho chiuso gli occhi perché credevo si fosse sfracellato, invece si è messo a correre come una lepre ». E' stato subito inseguito, ma è scomparso. al. pop. Piacenza. Francesco Bartoli

Persone citate: Aldo Indini, Bartoli, Francesco Bartoli, Gregorio X

Luoghi citati: Bruino, La Loggia, Piacenza, San Paolo, Torino