Piazza d'armi: un lago viali e prati per giochi

Piazza d'armi: un lago viali e prati per giochi È Stata riconquistata alla città Piazza d'armi: un lago viali e prati per giochi Il progetto del Comune costerà settecento milioni e sarà realtà tra un anno e mezzo - L'assessore Montanaro dice: « E' un primo passo, acquisiremo altri beni de! demanio militare» Trasferiti infine i bambini dell' ospedale infantile Piazza d'Armi diventerà un giardino. Lo ha annunciato l'assessore ai Lavori Pubblici ing. Montanaro in consiglio comunale, ria sottolineato che la cessione del terreno da parte del demanio è avvenuta dopo quattordici anni di trattative e la permuta dell'area in città con un'altra di 100 ettari nella zona di Caselettc e Val della Torre. Piazza d'Armi misura circa 300 mila metri quadrati: due terzi andranno al Comune ed un terzo resterà a disposizione dell'Esercito che dispone di attrezzature sportive. L'assessore Montanaro ci ha dichiarato: « Piazza d'Armi è ricoperta di immondizie, di notte è cono di persone equivoche, ma presto si trasformerà. Entro un paio di settimane la giunta ed il consiglio dovrebbero approvare il progetto per la sistemazione a giardino. I lavori, se non sorgeranno inloppi, dovrebbero essere ultimati nel giro di un anno e mezzo. Il costo preventivato è di 7011 milioni. Saranno costruite piccole colline, aiuole, un laghetto, viali. E' prevista un'ampia zona dt verde calpestabile dove potranno trovare sfogo i giochi dei bimbi. Sorgeranno anche servizi: bar, ristorante, locali per riunioni ii. La parte dell'Eliporto verrà aneli'essa sistemata adeguatamente per i giochi dei bimbi. Lo scalo di elicotteri, costruito 15 anni la, e gestito dalla Sagat ed è sfruttato un paio di volte all'anno. Il Comune pensa di attrezzare la zona (30 mila metri quadrati) a parco Robinson recintato e sorvegliato da vigilatrici specializzate. Il rinnovamento di piazza d'Armi e l'acquisizione di questo bene nell'interesse di tutta la comunità, è un primo passo verso la trasformazione di aree demaniali a verde pubblico. Sta per essere definito un accordo per il terreno della caserma Lamarmora in corso Vittorio: lo Stato cederà l'area ed il Comune ripristinerà in cambio i locali nelle caserme della zona S. Paolo per un costo totale di 100 milioni. L'assessore Montanaro conclude: «Stiamo cercando di riaprire il dialogo con lo Stato purtroppo /inora fallito per ottenere una serie di aree in città. La legge Lauricella, che consente una valutazione diversa del valori di estimo di terreni per pubblici servizi, ci faciliterà il compito ». Tra le aree più interessanti vi sono quelle di corso IV Novembre e di S. Rita. * * Lo sconcio dell'Ospedale infantile di via Menabrea sta per finire. E' cominciato ieri il trasferimento della prima divisione di pediatria, diretta dal prof. Malaspina: 20 bimbi (su 300) hanno lasciato gli indecorosi locali del vecchio ospedale per la nuova sede di piazza Polonia 94. Entro domani tutto il reparto (60 bambini) sarà trasferito al quinto piano del nuovo edificio. Il progetto del trasloco prevede che anche la seconda divisione di pediatria (prof. Bono) si trasferisca entro la fine di ottobre. Per gli altri reparti si aspetterà forse la fine dell'anno, perché sono ancora in fase di allestimento le attrezzature per la chirurgia e l'ortopedia. E' auspicabile — dopo tanto ritardo — che la nuova sede sia funzionante al più presto. SI concluderà cosi una vicenda incredibile, che durava da 6 an ni. La nuova sede di piazza Po Ionia, proprio a ridosso della Cllnica Pediatrica, era pronta fino dal 1965. Ma i bambini ricoverati all'Ospedale Infantile sono dovuti rimanere in via Menabrea per tutti questi anni: spazi ridot ti, sporcizia, topi, scarafaggi niente reparti per l'isolamento insufficienti i servizi igienici, impossibile una moderna strumentazione. In maggio un cronista de tt La Stampa » visitò l'ospedale. Vide i bambini costretti in dieci In una stanzetta di 5 metri quadrati. Vide le condizioni di estremo disagio in cui lavoravano con impegno e dedizione medici e infermieri. « La situazione è insostenibile. Peggio che in Africa », dicevano 1 sanitari. Il sindaco Porcellana confermò ufficialmente la gravità della situazione. Ci furono interventi anche del medico provinciale dott. Lovino e dell'assessore prof. Malan. Le denunce, le proteste non sono rimaste lettera morta. Dopo 6 anni, finalmente la sede di piazza Polonia viene sfruttata. Perché st sia atteso tanto tempo non è chiaro. Gli intralci di natura burocratica non sono stati pochi. Tra l'altro, i rapporti tra Università e ospedale erano complessi. Non si sono risolti tutti i problemi. Il personale medico è insufficiente: 65 persone tra Ospedale Infantile e Cllnica Pediatrica: turni di guardia pesanti, lavoro praticamente doppio. La situazione al vertice dell'amministrazione non è chiarita: il Consiglio provinciale non ha nominato ancora i membri di amministrazione. C'è un presidente già decaduto, ma manca il suo sostituto. Non è il modo migliore per iniziare un buon lavoro.

Persone citate: Lamarmora, Lauricella, Lovino, Malan, Malaspina, Porcellana, Robinson

Luoghi citati: Africa, Val Della Torre