Allineamento dei cambi e bilance dei pagamenti

Allineamento dei cambi e bilance dei pagamenti Discussi airOcse e al Club dei 10 Allineamento dei cambi e bilance dei pagamenti Parigi, 19 ottobre, I « supplenti » del « Gruppo ùf ^ » s: sm™ mlnitÌ, 08" ! LuTh. ff™" f/"'^' r 0a" btellQ della Muette a discil- tere sui «Problemi Immedia li » Posti dall'attuale crisi mo\net^ e in particolare sul. ! l'allineamento dei cambi sei condo la risoluzione adottata | S2T«ówSinSo3 dèi PaesTàde j rénti al Fondo monetario. — , . i Dal convegno non ci si udlpWdcrdamid njstrj d u , l , , , incontreranno alla | d "letadi novembre. Ma il pun i ,. . ' odierni dei « supplenti » era j l'insieme dei lavori svolti ieri "ella stessa sede della Muel te dal « Gruppo tre » del | l'Ocse — l'organizzazione per partenza "dei "colloqui I la cooperazione e lo sviluppo economico — un comitato I specializzato nello studio del-1 i le bilance dei pagamenti dei I j Paesi membri. j Gli Stati Uniti hanno after- mato la necessità di ottenere I . un « raddrizzamento » da undici a tredici miliardi di dollari nella loro bilancia dei pagamenti. In altre parole, Washington vorrebbe passare da un possibile deficit — nel caso non si corresse ai ripari — di circa quattro miliardi di dollari nel 1972 ad un attivo tra gli otto e i nove miliardi. Una tale variazione implica un deterioramento delle bilance degli altri Pae- (((ffftsg l'America, n « Gruppo tre » doveva definire i vari oneri, però nei colloqui la maggio ra"za dissentiva pure sulle cifre statunitensi, stimando il deficit possibile in due miliardi di dollari e l'eccedenie auspicabile in sei miliardi di dollari. Dunque la cifra da « assorbire » diventa di otto miliardi di dollari, e non di undici o tredici come chiede l'America, Tutti i calcoli sono perà complicati da varianti c in¬ cognite non misurabili al inoI mento. c. c.

Luoghi citati: America, Parigi, Stati Uniti, Washington