Riserbo in Germania per le misure danesi di Tito Sansa

Riserbo in Germania per le misure danesi Riserbo in Germania per le misure danesi Il provvedimento, si dice a Bonn, «conferma 1. necessità di regolare urgentemente le relazioni monetarie internazionali » - Dichiarazioni di Schiller mondiale » e che esse « con iDul nostro corrispondente) Burnì, 19 ottobre. Le misure protezionistiche adottate dalla Danimarca sono state uno choc per gli ambienti politici ed economici tedeschi. Il portavoce del ministero dell'Economia la ha tuttavia commentate con molta cautela, dicendo che Bonn « è dispiaciuta per ogni limitazione al libero commercio fermano la necessità di regolare urgentemente le relazioni monetarie internazionali ». Il riserbo del governo — si dice a Bonn — è motivato da imbarazzo, poiché le limi tazioni alle importazioni sono state decise dal nuovo governo di Otto Krag (socialdemocratico come quello di Bonn ), che intende aderire al Mercato comune europeo, e sono cadute in un momento particolarmente delicato, pochi giorni prima che il Parlamento britannico decida se entrare o non entrare nel Mec. Sul piano pratico l'esportazione tedesca subirà un danno. La Germania Federale è il primo fornitore della Danimarca (per quasi 3 miliardi di marchi, circa 550 mi¬ liardi di lire, pari al 19 per cento delle importazioni del regno scandinavo). Senza nominare la Danimarca il ministro dell'Economia e delle Finanze Schiller ha toccato stasera dinanzi al Parlamento di Bonn il problema valutario, dicendo che « proprio ora la volontà di compromesso esistente nel mondo deve venire sfruttata per alleviare te difficoltà della bilancia dei pagamenti americana » e che la Comunità europea ha ora « la grande occasione di trovare la propria personalità in materia monetaria ». Riportiamo, infine, una voce che circola stasera a Bonn: il governo socialdemocratico di Copenaghen avrebbe adottato le misure protezionistiche d'accordo con il governo socialdemocratico di Bonn (e con il benestare di Washington), per smuovere gli europei incerti e temporeggiatori, vincere le resistenze francesi, e indurli ad adottare una politica monetaria comune, cioè il ritorno a parità fisse. Tito Sansa Dopo la decisione di Copenaghen

Persone citate: Schiller