Un clinico d'ospedale accusa due funzionari

Un clinico d'ospedale accusa due funzionari Esposto alla Procura di Pavia Un clinico d'ospedale accusa due funzionari La vicenda al Policlinico «San Matteo» (Dal nostro corrispondente) Pavia, 18 ottobre. L'ex direttore della clinica medica del Policlinico San Matteo di Pavia, prof. Giuseppe Pellegrini, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Pavia contro il presidente dell'amministrazione dell'ospedale, professor Attilio Ciacci, e il direttore generale dott. Ernesto Blusotti. Secondo il professor Pellegrini, sia il presidente sia il diretto-re generale si sarebbero resi responsabili di omissione di atti d'ufficio. Di un presunto reato d'interesse privato in atti ri'ufficio si sarebbero resi responsabili i consiglieri dello stesso ospedale e di presunto interesse privato i professori Pietro Bobba e Carlo Bernasconi. Secondo il prof. Pellegrini, che è assistito daU'avv. Ugo De Panisi di Pavia, l'ente ospedaliero avrebbe « disatteso all'operato del Consiglili di Stato che annulla va la delibera assunta dal consiglio d'amministrazione del nosocomio ». Con tale delibera, l'ospedale, che è parzialmente clinicizzato, ave va costituito i due istituti di ematologia e di cardiologia, affidandoli ai professo- » Bobba e Bernasconi. La vicenda che ha dato origine all'esposto, risale al dicembre 1968 quando presso l'ospedale San Matteo rii Pavia vennero appunto costituiti i due istituti di cardiologia e di ematologia, «sottraendo — è detto nel documento — tre sezioni dalla clinica medica » diretta allora dal prof. Pellegrini. Il clinico presentava due esposti al Consiglio di Stato, quindi, due diffide extragiudiziali. La quinta sezione del Consiglio di Stato, dopo alcune decisioni interlocutorie, ac coglieva nel maggio scorso il ricorso ed annullava la de| libera del Consiglio di ara! mìriistrazione dell'ospedale | nonché la determinazione del Consiglio dei clinici. Il 26 maggio scorso, il Consiglio (l'amministrazione del « San Matteo », malgrado le diffide e la messa in mora notificate riall'avv. Ugo De Fnnis, legale del prof. Pellegrini, approvava a maggioranza la costituzione dei primariati di cardiologia e di ematologia, autonomi dalla clinica medica. Tale delibera, che porta la data del 26 maggio scorso, venne assunta dall'ente ospedaliero in ouanto « non esistendo una ] convenzione che regoli i rap- porli Ira università ed ospedale, la situazione della elinteizzazione non può c non deve limitare l'attività dell'ospedali', impedendogli di provvedere con moderni e funzionali criteri organizzativi alla cura dei cardiopatici ed emopatici ». Secondo l'esposto presen¬ ' lato dal prof. Pellegrini, si j sarebbe disatteso il giudica o e to del Consiglio di Stato con « un atto simulato, limitandosi a cambiare semplicemente il nome dei reparli da "istituti" a "divisioni" e riconfermando l'incarico di primari ai professori Bobba e Bernasconi ». Sempre secondo il prof. Pellegrini, che si è costituito parte civile, il prof. Ciacci ed il prof. Brusotti si sarebbero « resi responsabili di omissione o rifililo di atti d'ufficio» in - ! quanto non avrebbero ottem- - j perato alle decisioni del Con-1 siglio di Stato, che annulla e I va la delibera dell'ente ospe . | daliero. f, p.

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