"Le promesse non sono state mantenute,, affermano gli albergatori riuniti a Stresa

"Le promesse non sono state mantenute,, affermano gli albergatori riuniti a Stresa Il convegno della categoria (40 mila in tutta Italia) "Le promesse non sono state mantenute,, affermano gli albergatori riuniti a Stresa li presidente ricorda le richieste per i porticcioli, gli acquedotti, le strade, le comunicazioni telefoniche e i servizi postali - « I ritocchi ai prezzi sono inevitabili » - Un progetto per utilizzare in consorzio il cervello elettronico - Nel nostro Paese ci sono 43 scuole alberghiere (Dal nostro inviato speciale) Stresa, 16 ottobre. Quattrocento delegati, in rappresentanza di circa 40 mila albergatori italiani, partecipano a Stresa all'assemblea ordinaria e straordinaria della categoria, che si svolge in concomitanza con il XIX Convegno degli albergatori italiani. In rappresentanza del ministro per il Turismo Gian Matteo Matteotti, è intervenuto il sottosegretario tJsvardi. « Non- siamo e non siete soddisfatti — ha detto — dei risultali del primo piano quinquennale cosi come di quello di previsione per il prossimo quinquennio perché è un programma di serie B. Bisogna or¬ mai guardare agli Anni 80 senza lasciare più nulla all'improvvisazione. Gli investimenti per il turismo nel nostro paese sono insufficienti, mentre dovrebbero avere un carattere particolare in quanto vincolati ad uno sviluppo sociale ». Il sottosegretario, definito il bilancio dell'Enit così povero da poter essere paragonato a quello di un paese sottosviluppato, ha parlato dello scaglionamento delle vacanze per la completa utilizzazione delle strutture che, ha aggiunto, in Italia ci sono. « Purtroppo, ha detto l'on. Usvardi, mentre per i paesi del Mec il 70 per cento dei cittadini va in vacanza, nel nostro se lo può permettere i soltanto il 26 per cento » Il ministro delle Partecipazioni Statali, Piccoli, ha fatto pervenire agli albergatori un suo messaggio. Dice tra l'altro come sia positivo per tutti constatare che, in un momento particolarmente delicato per il nostro paese, mentre si allungano ombre di crisi su diversi settori operativi che accusano contrazioni, il turismo costituisce una costante positiva. Le cifre più recenti registrano un incremento dell'apporto valutario, che ha raggiunto, nei primi sette mesi dell'anno, 573 miliardi di lire, con un aumento percentuale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 10,2 per cento. « E' un merito che spetta principalmente agli albergatori ». scrive Piccoli. Il presidente della Faiat (Federazione delle associazioni italiane alberghi e turismo) dott. Umberto Cagli ha ricordato quali gravi proble mi gli dovuto albergatori abbiano I affrontare in questi ! ultimi tempi: le lunghe agitazioni del personale in occasione delle trattative per il nuovo contratto di lavoro, le questioni connesse con la riforma tributaria, la « rivoluzione » monetaria dell'agosto scorso. Contempcrare esigenze tanto contrastanti còme quella di apportare ai prezzi i ri- i tocchi imposti da ragioni in- \ contestabili e l'altra di conservare o almeno non deprimere troppo la nostra capacità competitiva non è impresa facile, ha detto il dott. Cagli, 7720 più diffìcile ancora è l'azione necessaria a convincere chi di dovere della ineluttabilità di certi aumenti che gli albergatori per primi deprecano e che sarebbero ben felici di evitare ». 11 presidente della Faiat ha ricordato che troppe promesse non sono state mantenute j per le opere infrastrutturali: i porticcioli turistici, aeroporti, acquedotti, strade, fognature, 1 ferrovie, energia elettrica, co- municazioni telefoniche e ser-vizi postali. « Queste nostre esortazioni, ha concluso il dott. Cagli, cadono sovente nel vuoto o ad¬ . dirittura vengono considerate | eome inutili allarmi di gente i interessata a fare cassetta ». - Dall'assemblea di Stresa è I venuta la convinzione « che j e tempo di affrontare la si- tuuzione con nuovi mezzi, idee nuove, portate avanti con decisa volontà chiamando a collaborare persone ed all'avanguardia i giovani al bergatori, riuniti in una loro federazione con a capo il ge novese dott. Aldo Del Bo. « Noi desideriamo ci venga data maggiore fiducia, che ci vengano affidati compiti di studio e che ce li si lasci portare a termine ». Proprio nella riunione di ieri sera, a Villa Carlotta, il comitato albergatori juniores ha presentato un progetto per l'utilizzazione collettiva dei cervelli elettronici. «.Il problema delle prenotazioni e fra qualche tempo quelli inerenti l'Iva, dice il dott. Del Bo, potranno essere risolti facendo appello all'elettronica ». Del problema del personale degli alberghi, che è importante sia sempre più preparato, ci ha parlato il dott. Francesco Cervi, vicedirettore generale dell'istruzione professionale. Le scuole alberghiere in Italia sono 43 frequentate da 11 mila giovani, tre¬ mila dei quali, ogni anno, dopo tre di corso, ricevono la qualifica professionale di cuoco, cameriere, portiere segretario d'albergo. Piero Barbe

Persone citate: Aldo Del Bo, Cagli, Del Bo, Francesco Cervi, Gian Matteo Matteotti, Piero Barbe, Umberto Cagli, Villa Carlotta

Luoghi citati: Italia, Stresa