Rilancio della spesa pubblica di Antonio Giolitti

Rilancio della spesa pubblica Ieri riunione presieduta dal ministro del Bilancio Rilancio della spesa pubblica Sono stati affrontati i problemi dell'edilizia residenziale - All'esame del Cipe rassegnazione dei fondi alle Regioni a statuto speciale per costruire alloggi (Nostro servizio particolare) Roma, 13 ottobre. Il ministro del Bilancio Giolitti ha presieduto oggi la seconda riunione per il rilancio della spesa pubblica nel settore degli investimenti. Ieri erano stati affrontali i problemi della viabilità, oggi quelli dell'edilizia residenziale. Anche all'incontro odierno hanno partecipato il ministro del Tesoro Ferrari-Aggradi, il Governatore della Banca d'Italia Carli, il consigliere economico del presidente del Consiglio Ventriglia, il direttore per l'attuazione del programma Landriscina, il direttore del Tesoro Miconi e i funzionari responsabili per gli appalti del ministero dei Lavori Pubblici, oltre a esponenti della Gescal e degli istituti per le case popolari. L'on. Giolitti e gli altri politici hanno rinnovato le domande e gli incitamenti formulati ieri. Occorre sapere quanti appalti sono in corso, quali entro l'anno, quali saranno possibili nel '72 e di quanto, con l'eventuale con- a i ù l à si corso aggiuntivo della Tesoreria, è possibile aumentarli nel "72. Si chiede anche di sapere di che genere siatio gli ostacoli burocratici che intraléiano gli appalti, onde eliminarli. Della riunione di oggi terrà conto domani il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che si riunisce per l'assegnazione dei fondi alle Regioni a statuto speciale per la costruzione di alloggi. L'intervento pubblico nelle abitazioni riceverà, si prevede a giorni, un nuovo e massiccio impulso con l'approvazione della legge di riforma per la casa: anche in questo caso il governo intende accelerare gli appalli. Lo scopo è sempre quello di poter fornire lavoro alla manodopera edile e alle imprese che fabbricano cemento, laterizi, ferro per calcestruzzi, tutti settori in crisi. L'adeguamento della spesa pubblica ai livelli e ai tempi stabiliti dalle leggi sarà perseguito in futuro anche attraverso un nuovo strumento: la stesura di un bilancio programmatico l!)71-'75 di tutti i centri della pubblica amministrazione (Stato, enti territoriali ed enti previdenziali). Si tratta, in effetti, di redigere un «Libro bianco» sul futuro della spesa pubblica in modo da conoscere complessivamente le esigenze di finanziamento del settore. Questo nuovo «bilancio» pluriennale consentirà anche di conoscere gli interventi per programmi e non per singoli centri di spesa, in modo di verificare l'omogeneità c la rispondenza alle finalità generali degli interventi in un unico settore delle singole amministrazioni. Ad esempio se un nuovo tronco ferrovia-i rio non contrasta con una nuova strada, e viceversa. Della redazione del nuovo «bilancio» si occupa una commissione, che si è riunita oggi per la prima volta, presieduta dal direttore per l'attuazione del programma Landriscina e formata dal ragioniere generale dello Stato. Starnutati, da altri funzionari del Tesoro, delle Finanze, della Banca d'Italia. Ne fanno anche parte i professori Armoni, Caffè, Forte, Parravicini e Pedone, come relatori. In complesso, il governo ha ormai messo in movimento numerosi strumenti per responsabilizzare tutti i centri della spesa pubblica in modo coordinato, onde provocare il rilancio dell'economia, evitando però l'accavallarsi d'ingenti spese nel futuro, quando saranno ripresi anche gli investimenti privati con la conseguente ricerca di mezzi finanziari sul mercato. g. m. izCnmrrt«Fgtrztuzcldiguacrdhp incontrati con i delegati nazionali dei metalmeccanici Cisl, Uil e Cgil. In un comunicato affermano di aver esaminato le « conseguenze della riduzione d'orario per i lavoratori già colpiti dall'aumento dei prezzi » e criticano le « motivazioni fornite dalla Fiat in quanto essa tace sugli attuali processi di ristrutturazione in corso nel settore e di ulteriore razionalizzazione delle tecniche produttive ». I sindacati concludono con una serie di proposte: adozione di tutte le iniziative necessarie per il ripristino dell'orario contrattuale; rispetto degli accordi relativi all'infoi', inazione dei sindacati sui progetti dell'azienda; convocare una conferenza di tutte le aziende metalmeccaniche per coordinare la linea dei lavoratori e interessare anche i dipendenti di altre aziende del settore. r. s. -.i a a sgcs Antonio Giolitti (Tel.)

Persone citate: Armoni, Caffè, Carli, Giolitti, Parravicini, Pedone, Ventriglia

Luoghi citati: Roma