Sul fronte dell'occupazione nere previsioni in Germania di Tito Sansa

Sul fronte dell'occupazione nere previsioni in Germania Lo hanno affermato personalità del mondo del lavoro Sul fronte dell'occupazione nere previsioni in Germania Si parla di licenziamenti e chiusura di parecchie aziende : (Uni nostro corrispondentei Bonn, 12 ottobre. Licenziamenti, chiusura di j aziende, disoccupazione sono | le parole che oggi hanno get] tato l'allarme negli ambienti di lavoro della Germania feì derale. Le hanno pronunciate i a Duesseldorf Alois Degen, presidente dell'ufficio del Lavoro della Renania-Vestfalia (più volte accusato di «usare il trucco del punico per frenare le richieste salariali dei sinducati») e — contemporaneamente — a Norimberga il presidente dell'UHicio federale del Lavoro, Josef Stingi (non sospetto di partigianeria). Stingi, che già negli ultimi mesi aveva ammonito a non illudersi che i tempi delle vacche grasse potessero durare all'infinito, ha messo sul tappeto le cifre e le previsioni per i mesi prossimi, diI chiarandosi « preoccupato «. j Eccole: 73 aziende che danno | lavoro a 14 mila persone ver; ranno chiuse, 61 aziende, che occupano complessivamente oltre 100 mila persone, doi vranno liberarsi di una parie I del personale e licenziare 7200 impiegali e operai. Inoltre altre 114 fabbriche hanno informato i propri dipendenti che 77 mila di loro avranno riduzioni dell'orario setti- riduzio- manale, con paranchi ne del salario. Secondo l'Ufficio centrale del lavoro, al momento attuale la situazione non è paragonabile a quella della recessione del 1967 (come i datori di lavoro cercano di far credere, per limitare le pretese dei dipendenti), ma «po-1 Irebbe peggiorare nei pros- ; simi mesi », soprattutto nelle 1 industrie metallurgica e me- \ talmeccanica e in quella elettrica e dei macchinari. Quat-1 Irò anni fa il numero dei lavoratori obbligati a riduzioni i dell'orario fu tre volte più j alto di quello attuale. Il presidente dell'Ufficio del lavoro della Renania-Vesti'aila (la regione più industrializzata della Germania ) Alois . Degen. dice invece che la si-1 : illazione attuale ricorda quel, la degli inizi della recessione ì I 1966-1967. Nell'industria side- ; rurgica i lavoratori che han- \ , no superato i 55 anni, gli operai non qualificati e gli ap-1 i prendisti sono destinati a ri- j manere disoccupati e la po- j sizione di molti lavoratori 1 stranieri diverrà difficile. Tito Sansa ! sI i | I I I i ( : i i j

Persone citate: Alois Degen, Degen, Josef Stingi

Luoghi citati: Germania, Norimberga, Renania