Cassius: "Farò il predicatore dopo aver messo Frazier ko,,

Cassius: "Farò il predicatore dopo aver messo Frazier ko,, È arrivato a Fiumicino ieri pomeriggio Cassius: "Farò il predicatore dopo aver messo Frazier ko,, Muhammad Ali (così si chiama da quando è musulmano) ha annunciato il suo ritiro dal ring - Prima, però, rivuole la corona mondiale (Nostro servizio particolare) Fiumicino, 8 ottobre. « In Italia dite che la boxe sta morendo. E' logico che sia così: avevate un grande campione, Benvenuti, ed ora non l'avete più. Ogni nazione, ogni paese si esalta per il suo idolo, e quando lo vede infranto, sente che con lui è crollato tutto il mondo di cose che rappresentava. Però la boxe non muore: non morirà mal, perché non è solo uno sport, un gioco; è una parte della natura umana ». Regalmente adagiato su una poltrona, in mano due mazze di ebano regalate dal capo di Stato della Nigeria, quasi due scettri, Cassius Clay risponde con serena degnazione. Muhammad Ali ha mutato il suo personaggio pubblico: sono lontani i tempi delle sparate pubblicitarie, l'istrione ha lasciato il posto ad un composto uomo d'affari, appesantito persino da un filo di pancetta. « Quando si combatte per una ragazza o si litiga nelle strade, si ia della boxe. Non c'è bisogno dì regole, o di un ring o di un arbitro: ecco perché è più tacile che scompaiano tutti gli altri sport, prima che il pugilato possa arrivare alla fine ». « Non è vero che il benessere più diffuso — prosegue — può uccidere questa disciplina. E' vero che molti grandi campioni sono nati poveri, ma lo stesso succede in buona parte degli altri sport pròlessionisticl; è l'unico modo in cui un ragazzo che non ha nulla riesce ad arrivare alle buone cose della vita ». — Se avesse dei figli, vorrebbe che facessero il suo mestiere? « No, mal! Dottori, avvocati, o manager: loro sì che guadagna no bene. Vorrei che per vivere usassero il cervello, non le mani ». Cassius Clay sabato a Genova prima del match fra Arcari e Barrerà Corpas, farà un'esibizione aiutato da alcuni sparring panners. «In questo modo, anche la gente che non avrebbe la possibilità di vedermi in un incontro vero — spiega — può assistere ad un combattimento di Muhammad Alt ». Due volte milionario (in dollari), alle spalle una carriera folgorante, lascerà la boxe dopo aver combattuto ancora contro Joe Frazier. Vuole riprendere possesso della corona che il suo avversario — dice — ha osato togliergli, e che ancor più temerariamente si ostina a conservare. « Afa questa volta — dichiara incupendosi — non lascerò a Frazier le riprese che gli ho concesso nell'ultimo match. E' lento a entrare in carburazione, e non gli darò il tempo di respirare. Non ci saranno knock downs: andrà subito al tappeto». — Una volta si comportava in maniera diversa: ogni dichiarazione era una bomba come mai è diventato tranquillo? «Per la stessa ragione per cut anche il presidente Nixon si è calmato. Lui è stato eletto capo degli Stati Uniti, ed io... non ho più bisogno di pubblicità». Il suo desiderio è tornare a Roma, e tenere un'esibizione sul ring che lo ha visto vincere alle Olimpiadi del '60. «Non rimpiango un solo giorno degli undici anni che sono passati. Neanche quando sono stato accusato di diserzione, e non avevo il permesso di calzare i guantoni negli Usa, né potevo lasciare ti Paese. Ero sempre sereno». Il tragitto dal jet alla saletta del Leonardo Da Vinci si è rivelato un'autentica «via della gloria»; attorniato da decine di passeggeri e dipendenti delle compagnie ae¬ ree, che si affollavano per vederlo, stringergli la mano ed ottenere un autografo, Cassius l'ha percorso lentamente, non negando a nessuno la sua augusta attenzione. Una volta assiso in trono, nella saletta di attesa, ha sopportato con infinita pazienza l'incessante pellegrinaggio di fedeli e curiosi. — Qual è la cosa più bella che ha ricevuto dalla vita, e cosa desidera ancora realizzare? «La lede nella mia religione. Ciò che voglio è che la gente nera d'America abbracci il musulmanesimo. Dopo il match con Frazier mi ritirerò e mi dedicherò interamente alla predicazione, specie Ira i giovani». — Ha mai usato la boxe fuori del ring? Sorride, accenna uno scherzoso jab al mento poi risponde: «No, non ho mai dato un vero pugno a qualcuno in vita mia». m. tos.

Luoghi citati: America, Genova, Italia, Nigeria, Roma, Stati Uniti, Usa