Possibile una nuova riduzione del tasso di sconto giapponese

Possibile una nuova riduzione del tasso di sconto giapponese Sceso quattro volte dal settembre 1970 Possibile una nuova riduzione del tasso di sconto giapponese Attualmente è del 5,25 0Zo • Commenti di Sasaki alla riunione del Fmi Tokio, 4 ottobre. Tadashi Sasaki, governatore della Banca del Giappone, ha indicato la possibilità che la banca riduca ulteriormen te il tasso di sconto. Egli ha spiegato che se l'economia nazionale registrerà rallentamenti ad un ritmo accelerato, « la politica fiscale assumerà una maggiore importanza, naturalmente, e quella monetaria sarà collegata alla nuova situazione». La Banca del Giappone ha ridotto il tasso di sconto quattro volte dal settembre 1970 ad oggi ed attualmente esso è del 5,25 per cento. Sasaki ha fatto le osservazioni poco dopo il suo ritorno da Washington, dove ha partecipato alle riunioni del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale. In proposito ha sottolineato che le assemblee « non hanno contribuito materialmente ad alleviare la crisi monetaria »; ha espresso l'avviso che le possibilità di riassestare le parità delle monete più importanti, entro la fine dell'anno « sono del 50"'» ed anche meno ». Ma ha subito aggiunto che la riunione dei ministri delle Finanze dei Dieci avvenuta prima di quella del Fondo monetario internazionale « ha fatto mezzo passo avanti » nel!'accertare gli aspetti « fondamentali » del problema monetario mondiale. Si è detto ottimista, quindisulle prospettive che le prossime riunioni dell'organizzazione della collaborazione e dello sviluppo economico (Ocse) e dei sostituti del « gruppo dei Dieci » possano dare « risultati utili » anche se il problema principale non sarà interamente risolto. Concludendo, Sasaki ha consigliato ai suoi connazionali di studiare il problema monetario « da un più ampio punto di vista» per meglio collocare l'economia giapponese nell'attuale situazione. Le critiche estere della fluttuazione « controHata » dello yen sono scaturite dalla diffusa convinzione che il valore effettivo della moneta giapponese è ancorato ad un livello assai inferiore al previsto margine di rivalutazione; però, « non vi è alcun sistema di fluttuazione in cui la Banca centrale non intervenga ». (Ag. Italia)

Persone citate: Sasaki, Tadashi

Luoghi citati: Italia, Tokio, Washington