Tre auto si schiantano contro un articolato che ha invertito la marcia: 4 morti e 4 feriti

Tre auto si schiantano contro un articolato che ha invertito la marcia: 4 morti e 4 feriti Impressionante sciagura ieri alle 21,30 sull'autostrada presso Santhià Tre auto si schiantano contro un articolato che ha invertito la marcia: 4 morti e 4 feriti Il grosso autotreno carico di trattori doveva svoltare sulla bretella che porta verso Aosta - L'autista ha tentato di tornare indietro passando sull'altra carreggiata - In quell'attimo le macchine sono piombate una dopo l'altra sulla fiancata del camion Morti due coniugi e la figlia, morente un altro bimbo; la quarta vittima è un giovane tecnico - Il guidatore è stato arrestato Quattro unirli e quattro feriti Ieri alle 21.30 in un tragico incidente sull'autostrada TorinoMilano, tra i caselli di Santhià e Borgo d'Ale. Una famiglia distrutta: padre, madre e la figlioletta di ti anni. Simo l'ing. Eusebio Francesco Opezzo, 39 an- | ni. via Bardonccchia ITI la moglie Domenica Perazzone, VI anni, insegnante, la piccola Maria Rita. Con loro viaggiava II secondo figlio, Giuseppe, di 10 anni. E' ferito gravemente e ricoverato con prognosi riservata all'ospedale Infantile Regina Margherita. La quarta vittima è un giovane tecnico che viaggiava coI me passeggero su una Bmw I 2600; portato all'ospedale di Cii ubano è morto mezz'ora dopo, | Era senza documenti, vestito in j moiln dimesso. Nella notte si è appreso il suo nome. Giannino Della Vittoria. All'origine del disastro e la graj ve imprudenza di un camionista, | Fiorenzo Forghieri. 33 anni, abitante a Modena in via Spallanzani 53. Superato il casello di Santhià, alla guida di un camion e rimorchio 693 Fiat, si è trovato una ventina di metri oitre la « bretella » che immette sull'IvreaAosta. Era diretto in Francia con un carico di trattori, per conto della ditta Pio Generali di Modena. Accortosi di aver sbagliato strada ha tentato all'ultimo momento di tornare indietro, ha sterzato a sinistra imboccando un passaggio nello spartitraffico. Sulla motrice sono piombale a oltre 100 all'ora tre auto che seguivano una dopo l'altra, dirette a Torino. Uno schianto terribile a distanza di pochi secondi. Poi lamiere contorti! in un groviglio di rottami, gemiti, uno sfacelo. Ai primi soccorritori si è presentalo uno spettacolo raccapricciante. Ecco come è stata ricostruita la sciagura, dalle parole del secondo autisti', dell'autotreno. Federico Moricor.i, 34 anni, Roma, via Fossombroie la: « Quando ho capito l'intenzione del mio col- \ lega — ha detto alla polizia — gli ho gridato: "Che fai?". Non mi Ita dato ascolto. Ormai la manovra era iniziata. La motrice era gir. sulla corsia opposta, rimaneva la coda. Ho sentito uno schianto contro la fiancata. Ho alzato le mani al volto per non vedere n. Per prima era giunta una Fulvia berlina bianca, di due coniugi di Recco, Umberto ed Eleonora Stradella, 42 e 48 anni, via San Giovanni 36. L'auto ha picchiato centro ima ruota del camion, si è girata su se stessa rimanendo incastrata. IcFipncddllSubito dopo a tutta velocità è piombata sull'ammasso di lamiere la Fulvia berlina blu dei coniugi Opezzo. Forse il guidatore non ha nemmeno visto che la j strada era ostruita. Lui e la moglie sono morti sul colpo. La piccola Maria Rita è stata estratta dai rottami a fatica, portata all'ospedale di Cigliano vi è giunta cadavere. Il fratello Giuseppe respirava ancora, con un'auto di passaggio è stato trasferito a To- I rino, in fin di vita. Intanto die- Irò la Fulvia si era schiantata anche la Bmw 2600 dell'industriale Franco Vannini, dirigente della i( Venezia - Milano - Savona » apparecchiature elettroniche. Abita in corso Galileo Ferraris 97. Tor. nava da Milano dove aveva partecipato a un convegno della Philips. La Bmw ha schiaccialo ancora di più contro il camion l'auto degli Opezzo, rendendo difficili le operazioni di soccorso. Vigi d2ilnpddtbuv«n.,'c...'.,^..' I sli del meco e agenti della òtrada- : 1 sv i recupero dei corpi. Fino alle 4 il traffico è rimasto bloccato, silenzio della notte rotto dalululato delle sirene. daH'affanarsi dei soccorritori. Purtropo sforzi vani. Con il passare el minuti il bilancio dell'inciente si è fatto più grave. Notizie a brandelli: ti Due mori ». Poi: « E' morta anche la bimba ». E ancora: « A Cigliano c'è un uomo, non si su chi è, è gra ve ii. Ma anche per lui non c'è campo. Fornisce le prime notizie ,, , , ,, ,,.,4.,; ^ sulla sua identità il Vannini, ricoverato al Mauriziano: « Dov'è il nii) amico Giannino Della Vittoria.' ii si lamenta. Nessuno ha il cc.raggio dì dirgli che è morto. Neppure il piccolo Giuseppe Opezzo sa che tutta la sua famiglia è scomparsa in un attimo. Lui stesso non parla, tenuto in vi'.i dal'ossigeno. Alle 23 giunge sul posto un sostituto procuratore della Repub- blica da Vercelli, interroga il camionista modenese. Fiorenzo Forghieri è sotto choc, ripeto stravolto: « Ho sbagliato, ho sbagliato ii. Un tragico errore, una fatale imprudenza. Il magistrato l'ha dichiarato in arresto per plurimo omicidio colposo. Dopo l'interrogatorio è stato portato In carcere. Intanto i coniugi Slradella, ricoverati all'ospedale di Chivasso, venivano dichiarali guaribili in 30 e 15 giorni. Alle 3 di notte la polizia ha trovato una. traccia per completare l'identificazione del Della Vittoria: ha accertato che il giovane è originario di Pc rosa Argentina, abitava a Torino presso una sorella, a Santa Rila. * Colta da un collasso cardiaco nella sua abitazione di largo Giachino 110, Rosa Pepe in Mariano, di 59 anni, è morta sull'ambulanza che la portava al Manu Vittoria. I Le automobili bloccano l'autostrada dopo il tragico scontro con l'autotreno. Il camionista Fiorenzo Forghieri arrestato ha ammesso la sua colpa: « Ho sbagliato manovra » a , o \ CsspMv j I Eusebio Opezzo, 59 anni