Un imperatore a Parigi

Un imperatore a Parigi Un imperatore a Parigi llirohito vi è ritornato, turista, dopo 50 anni sulla Place de la Concorde ove gli si è fatto l'onore di un tappeto-guida rosso fino alla porta della vettura e d'una vistosa bandiera con il Sol levante sulla facciata. Hirohito resterà a Parigi fino a martedì, quando partirà per la Gran Bretagna. In questi tre giorni incontrerà, fra altri personaggi, l'autista ora ottantaseienne che lo condusse in giro per la capitale nel 1821, e il duca di Windsor che in quello stesso anno, nella sua qualità allora di erede al trono d'Inghilterra, gli fece da guida da un capo all'altro del Regno Unito. Nel suo programma particolarmente intenso della giornata odierna, l'imperatore e la moglie si sono recati all'Eliseo alle 13: il presidente e la signora Pompidou li hanno accolti sulla gradinata verso i giardini, tra due file schierate di guardie repubblicane in alta uniforme; poi li hanno accompagnati a pranzo nel salone detto degli ambasciatori. c. c. (Dal nostro corrispondente) Parigi. 2 ottobre. Nel suo cosiddetto «viaggio sentimentale» in Occidente, l'imperatore del Giappone Hirohito è giunto oggi a Parigi: ei era venuto già una volta, ventenne e scapolo, esattamente mezzo secolo fa, semplice principe ereditario, in tempi ancor fastosi per le monarchie dell'Est e dell'Ovest. La stampa parigi- na ribadisce oggi l'insinua- zione che il pellegrinaggio dell'imperatore non sia una mera rievocazione di memorie lontane, ma abbia significati politici importanti: con il «Tenno», si osserva, viaggia pure il ministro degli Esteri Takeo Fukuda. In apparenza, il soggiorno di Hirohito e della consorte — che non era mai uscita dal Giappone — ha un carattere strettamente privato. Salvo il pranzo offertogli oggi all'Eliseo dal presidente Pompidou, l'imperatore s'è comportato come un turista, di riguardo, s'intende, e ha preso alloggio in un albergo

Persone citate: Pompidou, Takeo Fukuda, Windsor

Luoghi citati: Giappone, Gran Bretagna, Inghilterra, Parigi, Regno Unito