La scuola già funziona male ma c'è chi vuole distruggerla di Liliana Madeo
La scuola già funziona male ma c'è chi vuole distruggerla Le prime lezioni tra difficoltà e minacce La scuola già funziona male ma c'è chi vuole distruggerla In molti istituti è esplosa la protesta di genitori e alunni per la mancanza di aule e i doppi turni - /I Manifesto: « E' tempo di una guerriglia studentesca » (Nostro servizio particolare) Roma, 2 ottobre. Soltanto per una parte degli studenti romani — sono circa 418 mila, dagli asili alle medie superiori — l'anno scolastico '71-72 è regolarmente iniziato. In molte scuole alunni e genitori si sono trovati affiancati in scioperi, cortei, blocchi stradali. La protesta degli abitanti di interi quartieri, soprattutto nelle borgate, è esplosa quando — aggravati — sono stati ritrovati tutti i vecchi problemi di aule, turni, servizi igienici, assistenza all'uscita da scuola, collegamenti filo-tranviari. Martedi prossimo alcune delegazioni di cittadini si recheranno in Campidoglio per Incontrarsi con le autorità responsabili. Niente lezioni alle elementari « Montessori » nella borgata del Tufello: le aule, gli infissi, i bagni sono completamente infestati di pulci. La scuola è una grande baracca grigia, costruita dieci anni fa e destinata a funzionare, provvisoriamente, per non più di due anni. Assemblea di genitori per il secondo giorno consecutivo nella scuola elementare di Massimina, al tredicesimo chilometro dell'Aurelia: seicentocinquanta alunni sono « raccolti » in sette aule di un edificio preso in affitto e le trattative per l'affitto di un'altra palazzina si sono arenate dopo il parere sfavorevole dell'ufficio d'Igiene per la mancanza di acqua e fogne. Genitori, alunni delle elementari e delle medie hanno compiuto un blocco stradale alla borgata Cinquina: manca una scuola materna per 80 bambini. Affollata protesta di genitori e alunni anche davanti alla media « Sacchetto » di Primavalle: i locali sono 24, comprendendo anche gli scantinati, e gli alunni 1300, il Comune ha stanziato 850 milioni per la costruzione di un nuovo edificio, ma la cifra è ancora congelata. Al Prenestino, nella « Ugo Betti i), molti ragazzi non sono entrati nelle aule, cioè nei seminterrati che erano loro destinati. Agitazione anche alla « Cagherò » a San Giovanni, dove l'affollamento per aula è arrivato a 37 alunni. Mentre rinquietudine, il fermento e la confusione sono ancora diffusissimi, oggi il provveditore agli Studi di Roma ha. rilasciato un comunicato in cui afferma che « tutti gl'istituti scolastici hanno ieri regolarmente ammesso gli alunni con la sola eccezione dei pochi complessi dove sono in corso lavori o non è stato completato il trasporto degli arredi. Di conseguenza il numero degli alunni che il primo ottobre è stato regolarmente presente nelle scuole dei vari ordini e gradi del comune di Roma non è assolutamente inferiore a 350 mila». Il segno di problemi e disagi che purtroppo non mancheranno di caratterizzare anche il nuovo anno scolastico, si è avuto questa mattina da.vanti al liceo-ginnasio « Dante Alighieri» nel rione Prati. Una auto con alcune persone a bordo è passata davanti agli studenti che sostavano in attesa dell'apertura della scuola: tutti con abiti alla moda e capelli lunghi. Dal finestrino qualcuno ha gridato: « Sporchi capelloni comunisti ». La vettura è stata rincorsa, c'è stata una zuffa, è stato lanciato qualche sasso: sono accorsi gli agenti, avvertiti dagli insegnanti, e la calma è tornata. Alle disfunzioni organizzative, che si ripetono da troppi anni e che sono da addebitare in parte alla mancanza di norme legislative e di piani economici, si aggiungono i propositi eversivi dei gruppi extraparlamentari. Già « Lotta Continua » al congresso di Bologna aveva annunciato di voler sconvolgere la scuola: ieri Luigi Pintor scriveva sul « Manifesto » che l'apertura deU'anno scolastico significa il « reinnescc di una mina », anzi « di mille mine, perché non è tempo di esplosioni spontanee e risolutive, ma di una guerriglia studentesca e operaia dentro e fuori la scuola ». Liliana Madeo
Persone citate: Aurelia, Dante Alighieri, Luigi Pintor, Montessori, Ugo Betti
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