NORD/SUD/Sportivo

NORD/SUD/Sportivo NORD/SUD/Sportivo E' di Catania il primo giornalista professionista ammesso fra gli arbitri della Can - Tenente colonnello dei carabinieri gareggia in bicicletta con i ragazzini - Un'altra offerta per il club di via Artom - Una siciliana fra le più forti velociste piemontesi « Diseducazione » /Dal nostro Inviato speciale) j Santa Margherita, 1 ottobre. I Quando l'arbitro si rivela I stretto collega di chi scrive e, ! eventualmente, lo critica. Capita al raduno delle giacche nere, I nella tranquillità di Santa Margherita, scovare in mezzo a 100 arbitri uno che appunto è anche giornalista professionista, vale a dire l'elemento che più sovente appare come 11 « nemico pubblico numero uno » di chi in campo deve applicare il regolamento calcistico. j Domenico Tempio da Catania, j :i4 anni, giornalista professionista da S anni, responsabile della pagina degli spettacoli di un quotidiano del pomeriggio siciliano, vanta un duplice primato: è 11 primo catanese ad essere entrato nella Can, cioè il gruppo di arbitri incaricati di diri- ; gere gare di A, B e C, ed è anche il primo giornalista professionista ad avere raggiunto tale traguardo. Sposato, con due bambini, Tempio di Catania è un giovane che crede nel suo mandato tanto che arriva al punto di contestare i colleghi giornalisti per la « diseducazione sportiva » che rivelano più o meno profondamente nei loro articoli. « Questo, purtroppo — dice — avviene specialmente al Svd dove certi giornali arrivano al punto di cambiare i titoli degli articoli, dando cosi una versione ad uso nordista e poi sudista. 1 giornalisti hanno ' Il dovere di preparare il pubblico, non di "tradirlo" come fanno alcuni de- I /ormando la realtà dei tatti. Io spesso bisticcio con i miei colle- I qhl dello sport in quanto essi ì affermano che l'arbitro quando i . dirige è in malafede. Non c'è | cosa più falsa: lo posso dire, co- l me giornalista e come arbitro. ! Purtroppo le partile di calcio sono diventate cosi importanti che il minimo errore viene de lormuto nella sua dimensione e presentato ad uso e consumo di chi scrive». Il tuo rilievo è diretto anche ai giornalisti sportivi del Nord? « ObfettiuameHfe devo dire di no, anche perché essi non speculano sul vittimismo che sembra diventato la base di ogni argomento a favore detto sport meridionale. Penso, d'altronde, che sia una questione di maturità. Ho arbitrato a Biella, Novara, Parma, nel Veneto ed ho Sem- pre trovato gente competente: nel Sud il calcio è una " scoper- la" del dopoguerra, gli spelta- tori e gli stessi giornalisti non conoscono il regolamento per cut è Inevitabile che nascano doni?- nicalmente controversie evita- bili u. Allora e soltanto una questio- ne di tempo (t Penso dì si. La passione che spinge i colleghi del meridione e le migliaia di persone che riempiono gli spalti sarà determinante nel lar sì che migliori la loro preparazione in tatto di casistica e quindi nell'interprelaztone del nostro operato ». g. ganci. Spera nel figlio L'età non conta quando lo spirito è giovane ed il fisico ancora forte. Nicolò Picciotto, alto ufficiale dei carabinieri, ha scoperto la bicicletta quando aveva già la I bella età di cinquantanni. In pre. | cedenza si era dedicato con pas sione al calcio, ma, quando è sa llto per scherzo su una bicicletta da corsa, è stato preso dal lascino di questo sport e non ha più pò tuto staccarsene. « Se avessi in cominciato da giovane — è so lito dire con un pizzico di ram. morico — sarei riuscito molto me- glio di certi professionisti miei coetanei » Quasi ogni giorno lo vediamo j sulle strade che da Torino si iner. pleano sulla collina o procedono i verso il Canavese con la sua bi- j cicletta fiammante. Pedala con la \ vigoria di un giovane, dilenden- \ dosi bene in salita per scatenarsi non appena la strada Incomincia a scendere. Va orgoglioso delle | sue qualità di discesista. « In j questa specialità sono un fuori- | classe, quasi come Merckx » esclama, sorridendo. Lo si vede spesso [ gareggiare con rivali di 15-20 an. I ni: li considera lutti come suoi I allievi. Nato a Messina nel 1918, grazie alla sua tenacia ed alla grande volontà di emergere ha percorso tutta la carriera tra i carabinieri 1 giungendo fino al grado di tenente colonnello. Nonostante il lavaro intenso, appena ha un mo- | mento di libertà lo dedica alla l sua bicicletta che cura come se i tosse un gioiello. Ora e riuscito a trasmettere la \ sua passione ad uno dei cinque figli: ii Ancora qualche anno — dice —, e poi vedrete che bel corridore salterà fuori. Ha un fisico potente e la volontà non gli man ca. Sfonderà sicuramente ii. Nel i dolio vede quel campione che non è potuto diventare quando, da giovane, doveva lavorare e non poteva dedicarsi al ciclismo. rn. s. Anche da Savona L'appello lanciato da una so. cietà torinese, la Fratelli Canepa, attraverso le colonne di « Nord. Sud sportivo » non si è perso | nell'indifferenza. Dopo le 50 mila lire versata da un nostro lettore e le 100 mila offerte da Specchio dei tempi sono giunte da Savona altre 20 mila lire da parte di uno sportivo che ha voluto mantenere l'incognito. La somma raccolta, ovviamente, non risolve 1 problemi che giornalmente deve affrontare il club per poter fare svolgere attività sportive al suoi giovani iscritti. E' la dimostrazione, comunque, che il lavoro dei dirigenti è seguito con simpatia. Non piaceva alle suore Bella, bruna e longilinea, Maria Assunta Milioto si sta preparando per correre i 100,m pia. ni; non tradisce il minimo nervosismo né teme le avversarie, neppure le più torti. Ai campionati italiani allievi di Slena ha tatto parte della rappresentativa piemontese ottenendo un piazzamento onorevole. Corre per i colori dell'Augusta ed è uno dei punii forti della staffetta della squadra torinese. Figlia di siciliani, ha 16 anni: il padre Giuseppe è emigrato a Torino da Favara, una bella cittadina in provincia di Agrigento, la madre Raimonda Invece è originarla di Sani0 Stelano, presso Messina | La giovane Maria Assunta si è avvicinata allo sport quasi per scherzo: « Quando avevo dieci anni — racconta — ho fatto le mie prime gare nel cortile della scuola. Frequentavo le elementari dal. le suore di Maria Ausiliatrice, che ci facevano correre con una gonna lunga fin sotto il ginocchio ». Le suore però non dovevano avere troppa fiducia in quella ragazzina tutta nervi se, quando ci iu da formare la staffetta veloce, la misero quale riserva. Ora Maria Assunta si è presa una rivincita e. sotto la guida del bravo Bertola, lia ottenuto in'pochi mesi un tempo notevole: 13" sui 100 metri piani. Vuole però lare un j cora di più, è giovane ed ha tan lo tempo davanti a sé per miglio rare. Sentiremo spesso il nome | di questa siciliana tra le miglio. | ri velociste piemontesi. Sm m- i e le migliaia di persone che I Domenico l'empio

Persone citate: Domenico Tempio, Fratelli Canepa, Merckx, Milioto, Nicolò Picciotto