I primi scioperi degli alunni per la mancanza delle aule
I primi scioperi degli alunni per la mancanza delle aule I primi scioperi degli alunni per la mancanza delle aule Comitati di genitori protestano contro i doppi turni - Manifestazioni davanti a numerose Elementari di Milano (Dal nostro corrispondente) Milano, 1 ottobre, (g. m.) Il primo giorno di scuola peri 250 mila scolari di Milano si è iniziato con proteste. Questa volta a protestare non sono gli alunni, ma i loro genitori. Motivo: nella maggior parte delle scuole cittadine il numero delle aule non è sufficiente, di conseguenza si prospettano, anche quest'anno, i doppi turni. Il problema è aggravato dalla mancanza di insegnanti. In via dei Salici, al Quartiere degli Olmi, davanti alle scuole elementari sono dovuti accorrere i carabinieri: le madri degli alunni avevano inscenato una violenta manifestazione. Protesta anche davanti ad altre scuole. In quella di via Mattei, dove 1200 alunni dovrebbero essere sistemati in sole 18 aule, l'anno scolastico non è praticamente cominciato: i genitori non hanno permesso ai figli di entrare. Dopo una lunga discussione col direttore hanno appeso sul cancello uno striscione, che dice: « Siamo costretti a contestare la scuola ». Nella elementare di via Sicilia i genitori hanno persino minacciato di occupare l'edificio se non sarà trovata una sistemazione adeguata agli alunni, costretti ai doppi turni. Un'ala dello stabile è pericolante e i lavori di riattazione, cominciati ai primi di settembre, dureranno, è probabile, per parecchi mesi. Analoga situazione nelle scuole di via Appennini e di via Muzio. Un caso a sé costituisce la « Nazario Sauro » di via Vespri Siciliani. Una quindicina di classi sono ospitate in un edificio in via Tito Vignoli, di proprietà della vicina parrocchia. II Comune, per questo servizio, dovrebbe versare al parrocco due milioni l'anno. Quando, stamane, le madri hanno condotto i figli a scuola hanno trovato i cancelli chiusi. Il parroco ha impedito l'ingresso perché, ha detto, il Comune non paga. Le autorità didattiche, si dice al provveditorato agli Studi, fanno quello che possono, ma i mezzi a loro disposizione non bastano. Il provveduto :e agli Studi, prof Alberto Leo. aveva richiesto al ministerp della Pubblica Istruzione altri 935 posti di insegnante che sarebbero da aggiungere ai quindicimila esistenti: gliene hanno concessi quattrocento. (Dalla redazione romana) Roma, 1 ottobre. « Non vogliamo questo edificio scolastico »; « La Via Aurelio è la morte dei nostri bambini »: « Aspettiamo da cinque anni un edificio decente »: queste le scritte che un centinaio di mamme hanno appeso stamane al cancello della scuola elementare della borgata « Massimina ». i al tredicesimo chilometro della Via Aurelia, impedendo, nello stesso tempo, ai loro bambini di entrare nelle aule. I motivi della protesta sono stati spiegati da un comitato di cinque madri: 650 bambini, di cui 40 iscritti all'asilo, dovrebbero stare in otto aule. La scuola è stata ricavata in una stalla e dispone soltanto di tre gabinetti di decenza. Il comitato afferma che per un mancato accordo sulla quota di affitto, la scuola non è stata fatta funzionare in un vicino edificio, attrezzato e situato in modo da evitare ai bambini il pericolo quotidiano dell'attraversamento dell'Aurelia. Rovigo, 1 ottobre. Duecentocinquanta alunni (150 delle medie e cento delle elementari) di Donada (Rovigo) non si sono recati stamane a scuola, a causa delle precarie condizioni delle aule. La decisione è stata' presa da un comitato di genitori degli studenti che si sono incontrati con il sindaco, Giorgio Marzolla. La protesta durerà finché non verranno sistemate le vecchie aule e non si procederà, nel frattempo, alla costruzione della nuova scuola. (Ansa) Padova, 1 ottobre. (s.b. ) Sciopero, questa mattina a Galliera Veneta, in occasione del primo giorno di scuola. I 208 alunni della elementare « Gaetano Giardino » si sono astenuti in massa dalle lezioni, con il consenso dei genitori. La manifestazione di protesta è stata organizzata da un comitato formato dalle famiglie degli alunni per protestare contro j la mancanza di insegnanti.
Persone citate: Alberto Leo, Aurelia, Gaetano Giardino, Giorgio Marzolla, Nazario Sauro
Luoghi citati: Galliera Veneta, Milano, Padova, Roma, Rovigo
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