Ostorero-Cavallero assi del motocross battaglie in pista e polemiche a parole

Ostorero-Cavallero assi del motocross battaglie in pista e polemiche a parole Ostorero-Cavallero assi del motocross battaglie in pista e polemiche a parole Il primo si è visto soffiare dal rivale il titolo italiano (classe 500) domenica a Gallarate - «Ero troppo sicuro, colpa di un ammortizzatore», afferma - Replica Cavallero: «Le ha buscate, e basta» - I due bravi corridori piemontesi promettono nuovi duelli nelle ultime gare della stagione Domenica scorsa a Gallarate il campionato italiano di motocross della classe 500 ce, quello che assegna il titolo più prestigioso, si è concluso con una grossa sorpresa. Ostorero, che sembrava ormai campione, si è fatto superare da Cavallero al termine di una gara sfortunata, in una giornata balorda. La rivalità tra i due piloti piemontesi data da parecchio tempo e il risultato di domenica viene ricordato con opposte reazioni, it Ero troppo sicuro — dice Ostorero — perché mi bastava un settimo posto. Poi, mi si è rotto l'ammortizzatore sinistro e non sono più riuscito a controllare la moto. Perdevo posizioni ma ancora non ero convinto d'aver mancato il titolo, bastava vincesse Piron. Invece niente. E' andata male! ». Domenica sera Emilio era furioso, ma adesso parla quasi distaccato, privo di accenti polemici. Pensa alle moto, sì, ma a quelle in vendita, alle sue Husquarna che vanno a ruba fra tutti i piloti di cross e anche fra coloro che in sella salgo- , o a . i u a à d n e bno solo per dilettevoli gite. Beppe Cavallero replica a distanza. « Per meEmiUq ita preso.fina giornata nera. Prima di rompere l'ammortizza-, tore non riusciva a superare nemmeno Benso. Per guadagnare quel posto ha impiegato tre giri e poi ha dovuto mollare, sostengono per l'ammortizzatore. Io di ammortizzatori ne ho rotti parecchi, anche a Maggiora dove sono arrivato dietro ad Aberg, ma ho sempre fatto la mia corsa. Diciamo che le ha buscate e basta. Poi tutto considerato è anche abbastanza giusto: vale l'anno scorso, quando siamo arrivati all'ultima prova a pari punti, io ho forato quand'ero in testa a tre giri dalla fine e lui ha vinto ». La polemica si smorza soltanto quando si parla della peschiera che ci circonda con i numerosi laghetti pieni di trote, carpe, tinche, sui progetti per trasformare questo angolo di campagna a poche centinaia di metri da Volpiano in un piccolo centro di I ritrovo che offra ai pescatori qualcosa di più dei pesci soltanto, per belli e buoni che siano. « Io qui ho realizzato tutto dal nulla. Prima eravamo in campagna a Caselle, novanta mucche, i campi, la cascina; c'era da lavorare per tanti, per tutti noi di famiglia. Poi i miei fratelli si sono sposati, e son rimasto io con padre e madre. Certo potevamo continuare, ma bisognava che smettessi col motocross. Così abbiamo comprato qui, dove c'erano già gli scavi latti per alimentare una fornace e abbiamo costruito la peschiera. Al sabato e alla domenica j c'è un mucchio di gente, meno gli altri giorni ed è per i questo che vorrei metter su | un ristorante, un locale con \ qualche attrattiva». Gira e rigira il discorso torna alle moto e Cavallero j non manca di stupire. « Per j quest'anno corro ancora con la Husquarna, poi si vedrà.] E' bella non ne discuto, e si- \ cura pure, ma non posso più correre come facevo prima. Più niente acrobazie, nessun numero, si vince soltanto, questo si. E' una moto che va bene per lui, per Emilio ». Il contrasto di fondo tra i due è forse tutto qui, nella differenza di carattere che finisce per renderli nemici anche quando corrono per la stessa squadra, addirittura l'uno alle dipendenze dell'ai- | tro. E a Cavallero, come | sempre piuttosto battagliero, Emilio rilancia la sfida: « No. non smetto affatto. E' andata male quest'anno, ma l'anno prossimo si può rovesciare tutto. Mi piace troppo correre. Adesso ci sono le gare di fine stagione, e domenica a Lombardore ci troviamo di fronte De Coster il campione del mondo; poi quelle invernali che dovrebbero svolgersi a Castelnuovo, a Fermo nelle Marche e chissà dove ancora. Un mucchio di corse, e a me servono anche per piazzare le moto: persino la polizia probabilmente adotte- rvrdtrttMmpcqsc rà le mie al posto delle CZ ». Due caratteri diversi, due vite opposte. Mentre Cavallero accudisce al suo angolo di campagna, occasionalmente acquatico, Ostorero matura nuove idee, nuove inizia-1 tive, ultima la scuola di mo-1 tocross in collaborazione con | Mirimin. Manca una pista, ma Emilio lancia la sua proposta: « Chissà se la Lancia ci impresta il vecchio campo qui sul lago? Un paio di mesi niente di più ». E chi non scommette che ci riuscirà ad ottenerlo? Giorgio Viglino sI Volpiano. Giuseppe Cavallero impegnato in un travaso di trote da una vasca al laghetto di pesca del suo eentro ittico Emilio Ostorero

Luoghi citati: Aberg, Castelnuovo, Gallarate, Lombardore, Maggiora, Marche