La nipote del cardinale Siri si difende "Non fumavo marijuana,,: chiesti 8 mesi di Marco Benedetto

La nipote del cardinale Siri si difende "Non fumavo marijuana,,: chiesti 8 mesi Il processo ai dodici "hippies,, in tribunale a Genova La nipote del cardinale Siri si difende "Non fumavo marijuana,,: chiesti 8 mesi Proposte condanne da due anni a sei mesi per gli altri imputati - Erano stati sorpresi la notte del 10 agosto dell'anno scorso sotto una tenda sulle pendici del Turchino; tutti hanno escluso di avere fumato droga - Uno degli accusati ha ammesso: « La fumo sempre, ma non quella sera » (Dal nostro corrispondente) Genova, 29 settembre. Processo ai dodici « hippies » sorpresi, un anno fa, a fumare « marijuana » sotto una tenda in campagna. Per tutti il pubblico ministero, dott. Trifuoggi, ha chiesto la condanna, a pene varianti dagli otto mesi a due anni e un mese di carcere. Tra gli imputati c'è la nipote del card. Siri, Paola Odino, di 25 anni. Per comparire davanti ai giudici, ha rinunciato al « sari » che portava quando fu arrestata preferendo la divisa delle quindicenni degli Anni 60: gonna scozzese al ginocchio, maglia rossa, stivaletti di camoscio. Con lei devono rispondere di detenzione e uso di stupe- facentì'Gianni'Dameri, di*25 anni, Livio Garaventa, di 23, Riccardo Primi, di 24, Carlo Savani, di 24, Angelo Nativo, di 25, Francesco Manata, di 22 che sono tutti detenuti. Il p.m. ha chiesto la condanna del Dameri a due anni e un mese di reclusione e 210 mila lire di multa e degli altri cinque a due anni e duecentomila lire ciascuno. Per la Odino, per Maria Grazia Austoni, di 31 anni, Emilio Prini, di 28 (giovane pittore figlio del proprietario di una catena di eleganti negozi), Erminio Gasperini, di 46 anni, Arturo Pini, di 26 e Anna Maria Giannetti, di 21 che sono in libertà provvisoria: il rappresentante dell'accusa ha chiesto otto mesi di reclusione e 80 mila lire di multa. Sul banco degli imputati siedono altri sei giovani: secondo l'accusa essi cercavano di recuperare un grosso quantitativo di droga (tre chili di « canapa indiana ») nascosto in una cascina abbandonata poco distante dalla tenda, il giorno dopo l'arresto dei dodici. Sono tutti a piede li- ber0: Riccardo Pagani, di 22 annit Giovanni Vignolo, di 24, Alessandro Lucifero, di 25, Umberto Bonnelli, di 22, Mat t80 Coppo, di 20 e Costantino Esposito, di 21. Anche per lo ro il p.m. ha chiesto otto mesi e 80 mila lire, tranne che per il Coppo (6 mesj e 60 mila lire). Era la notte tra il 10 e 1*11 agosto dell'anno scorso, quando i carabinieri, dopo un lungo cammino a piedi, al buio, arrivarono sul prato dove gli « hippies » si erano accampati, vicino a Mele, sulle pendici del Turchino a quindici chilometri da Genova. Sotto la tenda, al lume di candela, i dodici in circolo fumava- llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllillllllllllllll no, sentivano musica « pop » da una « cassetta » e mangiavano anguria. A terra c'erano tre etti di « marijuana », in sacchetti di plastica, ma nessuno, hanno detto oggi gli imputati, se ne accorse: fumarono si, secondo qualcuno, ma solo « Marlbcro », per altri una pipa, « ma non c'era erba »: solo tabacco forte. Paola Odino, la nipote del- l'arcivescovo, è stata interro- gata per prima. «Ero tornata da un giorno da un festival musicale a Saint-Tropez: al bar «Giavotto», sotto i por-tici dell'accademia in piazza I De Ferrari, dove ci riuniva mo di solito, la sera del 10 ho incontrato il mio fidan | za to, Gianni Dameri, che mi \ invitò alla gita in campagna: \ " Passiamo la serata assie i me, sentiamo un po' di mu\ sica e stiamo con qualche \ amico ". Ero sotto la tenda da una mezz'ora quando arrivarono i carabinieri: fumavo una sigaretta normale e mangiavo anguria, ma ero tanto stanca che stavo per addormentarmi «. Presidente — Nessuno le parlò di « erba », di sigarette drogate? Odino — Assolutamente no. Presidente — Vide nessuno fumare? Odino — Nessuno. Il ragazzo della Odino, Gianni Dameri. è stato interrogato subito dopo. Durante la mattinata i due giovani (lui fra i detenuti, sorvegliati a vista da cinque carabinieri, sulla panca appoggiata alla parete opposta, fra | gli imputati in libertà) si sono scambiate lunghe occhiate: al termine dell'udienza, mentre lo portavano al carcere, ammanettato con gli altri, Dameri è stato avvicinato dalla Odino che lo ha abbracciato e baciato a lungo, prima che i carabinieri lo spingessero verso il cellulare. Anche Dameri ha negato che qualcuno fumasse marijuana. Il presidente gli ha ricordato che in istruttoria I prima ammise di aver preso la droga, poi si corresse dicendo che voleva fumarla senza riuscirvi: « Allora — ha chiesto il presidente — la droga c'era! ». Dameri — Lo pensavo, ma non ne fumai. Ai carabinieri i sei ancora in arresto confessarono di essere stati loro a comprare la marijuana, per venti-venticinque mila lire, da un mulatto davanti al bar «Mocambo, », in via Gramsci, nell'angiporto: « Per i soldi facemmo una colletta ». Oggi hanno ritrattato tutti, dicendo che lo fecero « per solidarietà col Savani ». Carlo Savani ha detto però: « Fu un equivoco. I carabinieri chiesero di chi era. E io pensando alla tenda, dissi che era la mia. Loro invece intesero la droga, ma non fui io a comprarla ». Presidente — E i tre chili trovati nella cascina? Savani — Veniva tanta gente in quella cascina, dall'Italia e anche dall'estero... Un attimo di tensione si è avuto con l'interrogatorio di Angelo Nativo. Giacca di antilope azzurra, «jeans» stinti, capelli lunghi raccolti con un elastico a coda di cavallo, ha detto: « Fumai la pipa, come tutti gli altri ». Presidente — Una pipa? Ve la passavate dall'uno all'altro come fanno gli indiani? Nativo — B'e, sì... Presidente — Chi l'aveva portata? Nativo — A'on ricordo. So solo che ce la passavamo a turno. Mi è arrivata un paio di volte e ho fumato. Presidente — C'era «erba»? Nativo — No. Era tabacco forte. Solo Erminio Gasperini ha detto di essere un fumatore di «marijuana»: «La fumo sempre, ma non quella sera. Io la considero marijuana e basta. Non droga ». La battuta ha fatto sobbalzare il presidente sulla sedia, ma Gasperini (un bell'uomo, alto, asciutto, abbronzato, calzoni di velluto è maglione verdi) ha proseguito: «La marijuana si semina, cresce bene. Tanti semiìii belli, molto simpatici. L'ho seminata anche qui. a Palazzo di Giustizia. All'Acquasola. il giardino pubblico nel centro di Genova, vien su benissimo, alta e dritta ». Nel pomeriggio sono stati sentiti vari testimoni. Il processo continua domani. Marco Benedetto Cenova. Paola Odino, nipote del cardinale Siri, bacia l'amico Gianni Dameri, uno degli imputati in stato d'arresto, al termine dell'udienza (Tclcfoto Nazzaro)

Luoghi citati: Genova, Italia