Oltre mille denunce e 17 arresti in un'operazione contro la mafia

Oltre mille denunce e 17 arresti in un'operazione contro la mafia Indagini dei carabinieri in molte zone della Sicilia Oltre mille denunce e 17 arresti in un'operazione contro la mafia Sono state compiute 295 perquisizioni e controllate 850 persone sottoposte a misure preventive - Sequestrati 129 lucili, 66 pistole, settemila cartucce e ventotto chili di esplosivo - Indagini anche contro l'abigeato e sui macellatori clandestini (Dal nostro corrispondente) Palermo. 28 settembre. I carabinieri hanno presentato alla magistratura i primi rapporti di denuncia a conclusione della vasta operazione compiuta nei giorni scorsi nella Sicilia occidentale. La vasta battuta si inquadra nel programma di repressione e prevenzione in tutte le attività della criminalità organizzata, condotta dai carabinieri in tutta la Sicilia. I risultati del rastrel- j lamento sono stati notevoli per il numero di armi e munizioni sequestrate. L'operazione è scattata contemporaneamente nelle zone di Termini Imerese, Trapani, Gela, Lercara Friddi e Canicatti. Vi hanno partecipato 350 carabinieri a piedi, a cavallo e su automezzi. Sono state arrestate diciassette persone per reati contro il patrimonio e detenzione di esplosivo; altri 1258 individui sono stati denunciati a piede libero per diversi reati; sono stati sequestrati otto moschetti, 129 fucili da caccia (di cui cinque a canne mozze), 66 rivoltelle, 7878 cartucce per fucili da caccia, 28 chilogrammi di esplosivo, I j 1530 metri di miccia e 400 detonatori, quattro pugnali e 34 coltelli di genere vietato Scopo dell'operazione era anche quello di controllare le persone sottoposte alle misure di prevenzione, la regolarità di gestione di esercizi pubblici e il setaccian ìento di particolari ambienti delinquenziali. I carabinieri hanno infatti compiuto 295 perquisizioni domiciliari e controllato 850 persone, sottoposte a misure di prevenzione. L'operazione si è estesa anche nelle campagne, diretta soprattutto contro gli abigeatari e i macellatori clandestini. Sono stati sequestrati 99 ovini e 18 bovini (ritenuti rubati) e 173 agnelli macellati clandestinamente; sono state inoltre contestate 6891 contravvenzioni per mancate iscrizioni all'anagrafe del bestiame. Nel corso dei controlli negli esercizi pubblici sono stati sequestrati duemila litri di latte che era contenuto in confezioni di cartone cui era stata alterata la data di scadenza. Nei vari posti di blocco, istituiti sia sulle arterie principali che su quelle secondarie, sono incappate, infine, quattro auto e sette motorette risultate rubate ed un'auto con a bordo un quintale di filo di rame rubato. L'operazione segue di tre giorni quella compiuta nel Trapanese dalla questura di Trapani. In quell'occasione, infatti, vennero arrestati sei pregiudicati fra cui due presunti mafiosi (Francesco Faraci, di 27 anni, di Alcamo e Girolamo Di Falco, di 38, di Castellammare del Golfo) sospettati del sequestro dell'industriale Antonio Caruso, rilasciato la mattina di Pasqua dopo 43 giorni di prigionia; per il riscatto la famiglia avrebbe pagato 135 milioni di lire. a. r. forte e nelle vetrine di esposizione e sono fuggiti. L'allarme è stato dato dallo stesso rapinato che gridando ha richiamato l'attenzione dei passanti. Secondo un primo bilancio il bottino ammonta a 40 milioni. (Ansa) -»

Persone citate: Antonio Caruso, Francesco Faraci, Girolamo Di Falco

Luoghi citati: Alcamo, Castellammare Del Golfo, Lercara Friddi, Palermo, Sicilia, Termini Imerese, Trapani