La Stampa - Consultazione Archivio

Il premio "Deledda" a un ex pastore sardo Il premio "Deledda" a un ex pastore sardo E' un giovane studioso della Barbagia - Arrivò alla maturità classica continuando a custodire il gregge (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 28 settembre. Il concorso nazionale di saggistica intitolato a Grazia Deledda è stato vinto da Mario Massaiu, un giovane laureato in lettere che vive ad Oliena, piccolo centro pastorale della Barbagia. La giuria, presieduta da Giuseppe Dessi, gli ha consegnato il premio di un milione questa sera a Nuoro, nella prima giornata delle celebrazioni per il centenario della grande scrittrice nuorese. Mario Massaiu è figlio di contadini, e la sua infanzia è stata divisa tra la campagna e la scuola. Le difficili condizioni della famiglia lo costrinsero, bambino, ad abbandonare gli studi per aiutare il padre nel lavoro dei campi. Ma la passione per i libri rimase viva in lui, e a 16 anni egli riprese il suo posto nella scuola, senza privare la famigli;- delle sue braccia. Con i libri sotto braccio continuò ad andare in campagna, a prendersi cura del piccolo gregge paterno. Conseguita la maturità classica, lasciò la sua terra e si trasferì a Milano, dove si iscrisse all'Università Cattolica. Ma appena ebbe la laurea in lettere moderne, riprese la via di casa tornando nella sua Oliena. Qui, insegna nella scuola media. Nel suo saggio, La Sardegna di Grazia Deledda, Mario Massaiu approfondisce e chiarisce per molti aspetti quella che era la realtà dell'isola ai tempi della scrittrice. Massaiu osserva che fino ad oggi la critica ha sempre avuto scarso interesse a chiarire il significato della poetica di Grazia Deledda sulla realtà della Sardegna tra l'Otto ed il Novecento. La sua analisi della personalità della scrittrice dimostra l'impegno con il quale il giovane studioso ha affrontato il suo lavoro, che consente di scrutare con nuovi elementi il mondo di Grazia Deledda. La premiazione si è svolta nel cinema Eliseo, presenti molti celebri personaggi del mondo della cultura, tra i quali il celebre poeta spagnolo Rafael Alberti, il pittore Aligi Sassu, oltre al russo Smirnov, e allo spagnolo Coccavilloso, che hanno tradotto nelle proprie lingue tutte le opere della Deledda. Sono intervenuti anche i familiari della scrittrice; tra gli altri, la nuora, Nanda Madesani, con due figli. m. g#