Oggi fermi i treni a Genova e Bologna

Oggi fermi i treni a Genova e Bologna Si estende lo sciopero articolato dei macchinisti Oggi fermi i treni a Genova e Bologna Sono inattivi dalle 21 di ieri, per 24 ore - Si prevedono conseguenze sull'intera rete nazionale: ritardi nelle partenze, coincidenze perdute, convogli soppressi - Postelegrafonici e funzionari direttivi dello Stato minacciano astensioni dal lavoro - Nuove difficoltà per gli alberghieri (Nostro servizio particolare) Roma, 25 settembre. L'agitazione dei ferrovieri si va estendendo: dopo gli scioperi nei compartimenti del Piemonte e del Lazio, dalle 21 di questa sera alla stessa ora di domani hanno sospeso il lavoro i macchilisti e gli aiuto macchinisti ili Bologna e Genova. Le conseguenze potranno essere avvertite sull'intera rete nazionale, con ritardi nelle partenze, perdita di coincidenze, soppressione di convogli viaggiatori e merci, soprattutto sulle brevi distanze. Altre manifestazioni sono in programma per le stesse ragioni: l'esigenza di ammodernare gli impianti e di adeguare il personale ai reali fabbisogni, il miglioramento delle condizioni ambientali di lavoro, lo sblocco di alcuni problemi economici. «Queste azioni, precisa il sindacato ferrovieri della Cgil, si inquadrano nella lotta generale dei dipendenti della Ferrovie dello Stato tendente a stimolare governo, ministro e azienda ad intervenire con icret amente e con la dovuta i tempestività per modificare | uno stato di cose non oltre I sopportabile». La carenza di I personale, aggiunge lo SfiI Cgil, ha raggiunto proporzioni I tali che intendono problematico anche il servizio ordinario. /ino ad oggi svolto imponen; do al personale la rinuncia a : elementari diritti quali le feerie annuali e i rimborsi». I postelegrafonici e i fun nplEglatdzionari direttivi dello Stato preannunciano scioperi. La iederazione postelegrafonici della Cgil conferma la sua opposizione a qualsiasi tentativo delle Poste di operare ulteriori contrazioni dei servizi attraverso la chiusura nella giornata di sabato di oltre i diecimila uffici locali e agen- i zie (in maggioranza presenti nei comuni non capoluogo di provincia) su un totale di 12.226 oggi esistenti, e di tutti gli uffici provinciali dei conti correnti. I sindacati ritengono che la garanzia di due giorni di riposo settimanali u-ioè l'attuazione della setti mana corta) per i lavoratoli deve accompagnarsi al mante nimento degli attuali servizi potenziati e sviluppati per l'intero arco della settimana. E' quindi necessario ampliare gli organici del personale nelle dimensioni corrispondenti alla nuova organizzazione del |lavoro. Se questi problemi !non saranno risolti, non potrà essere evitato il blocco delle Poste e dei telegrafi con una serie di agitazioni. I funzionari direttivi dello Stato protestano contro la «posizione di immobilismo assunta in questi ultimi tempi dui governo, the ancora non ha trasmesso ullu Cam missione parlamentare per il prescritto parere il provvedi mento sul riordinamento del- la carriera direttiva». Nuove difficolta per il con- tratto degli alberghieri sono emerse su alcuni punti qualificanti, come l'assetto retributivo, i livelli di contrattazione, la riduzione dell'orario di lavoro e le qualifiche. g.f-

Luoghi citati: Bologna, Genova, Lazio, Piemonte, Roma