Ragazza morta e cinque feriti nell'auto contro un parapetto

Ragazza morta e cinque feriti nell'auto contro un parapetto Sul cavalcavia ferroviario a Cambiano Ragazza morta e cinque feriti nell'auto contro un parapetto La sciagura alle 21 per eccessiva velocità - La vittima aveva 18 anni, altri tre giovani sono in gravi condizioni - Ad Almese sconosciuti sparano nove colpi di pistola ad un automobilista Una ragazza morta e cinque feriti, di cui tre gravi sono il tragico risultato di un incidente avvenuto ieri alle 21 sulla provinciale Cambiano-Pecetto, in località Benne, dove la strada scavalca la ferrovia Chieri-Trofarello. La vittima si chiamava Natalina Arduini. 18 anni, di Cambiano, impiegata in una compagnia di assicurazioni. Si trovava su una « 128 » guidata da Domenico Bcrgantin, operaio diciottenne di Chieri. Sull'auto viaggiavano anche la sorella quattordicenne della Arduini, Nadia, che ha riportato lievi ferite, la nipote del guidatore, Adriana Borsali. 14 anni, Daniele Balzo, di 18, e Tommaso Masullo, 17 anni, di Moncalieri. Il Bergantin e 1 due amici sono ricoverati in gravi condizioni all'ospedale Santa Croce di Moncalieri. Il gruppo era partito poco prima da Cambiano per fare un giro. Forse la sciagura è da imputare alla inesperienza dell'autista, e alla velocità eccessiva. I carabinieri hanno aperto una inchiesta. Si pensa che l'incidente sia stata favorito dal carico eccessivo dell'auto, schiantatasi contro la spalletta del ponte all'uscita di una curva. La « 128 » è rimasta in bilico sullo strapiombo, mentre giungevano i soccorsi dalle case vicine. Cinque minuti dopo è passato il treno carico di pendolari che tornavano dal lavoro. Nella stessa località il 7 ottobre dell'anno scorso nella stessa ora accadde un incidente analogo: vi perse la vita un impiegato torinese di 21 anni, Giuseppe Torchio, che, proveniente da Cambiano, accompagnava la fidanzata a Chieri. L'auto, per la forte velocità, uscì in condizioni di instabilità della curva e urtò la spalletta del cavalcavia, precipitando sui binari proprio mentre transitava il treno. La it 600 » fu trascinata dal convoglio per 150 metri. # Il titolare di una trattoria è stato aggredito in piena notte da uno sconosciuto che ha sparato nove colpi di pistola contro la sua airto. Soltanto ieri, a distanza di dodici giorni, Giacomo Blandin Savoia, 52 anni, proprietario del ristorante, del Pino in via S. Ambrogio 61, ha sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri di Villardora. ii Venerdì 10, dopo cena — racconta — ho salutato mia moglie e sono uscito a fare un giro per i campi sulla mia "128". Ero in compagnia di una donna sposata, non posso fare il nome ». Verso le 23,30, rincasando per la strada del cimitero di Almese, ha visto un uomo nel mezzo della carreggiata. MI faceva segno cc.n una lampadina tascabile. Ho rallentato, ma poi a dieci metri di distanza ho visto la strada sbarrata da •una scatola. Avevo più di duecentomila lire in tasca, ho avuto paura, ho pigiato sull'acceleratore. Mentre scappavo .lo sconosciuto ha sparato ». I carabinieri di Villardora non credono alla presenza della donna sposata; pensano piuttosto a un episodio di bracconaggio. Sembra che quella notte ad aspettare il Savoia in mezzo alla strada ci fossero due guardacaccia in divisa. L'automobilista avrebbe tentato di investirli, e uno di loro, evitando di essere travolto, avrebbe esploso 1 colpi di pistola. Natalina Arduini, 18 anni, la vittima, con sua madre

Persone citate: Adriana Borsali, Arduini, Bergantin, Daniele Balzo, Domenico Bcrgantin, Giacomo Blandin Savoia, Giuseppe Torchio, Tommaso Masullo