Oltre una tonnellata d'esplosivo è stata asportata da un deposito

Oltre una tonnellata d'esplosivo è stata asportata da un deposito Indagini della Finanza a Palermo Oltre una tonnellata d'esplosivo è stata asportata da un deposito Denunciato il proprietario di una cava presso cui sono stati trovati detonatori, cartucce e dinamite; arrestato il figlio (Dal nostro corrispondente) Palermo, 20 settembre. (a. r.) La Guardia di Finanza di Palermo sta indagando per accertare dove siano finiti una tonnellata e mezzo di esplosivo e 3300 detonatori risultati mancanti ad un controllo nel deposito di Aldo Compagni, a Portella della Paglia fra i centri palermitani di Altofonte e Belmonte Mezzagno. L'operazione ha preso l'avvio da un'ispezione compiuta nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle nelle cave di pietra della zona di Monreale. I militari hanno trovato in un casolare attiguo ad una cava di proprietà di Onofrio Buzzetta, di 67 anni, in località «valle Tajo», venti chili di dinamite, 227 detonatori, 400 metri di miccia a lenta combustione, 19 cartucce per fucile da caccia calibro 12 e una carabina calibro nove. Il Buzzetta era in possesso di una licenza intestata al figlio Salvatore, di 27 anni, rilasciata dalla prefettura per il rilievo di cinque chili di dinamite e cinquanta detonatori dal deposito di Aldo Compagni. Il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza prevede che l'esplosivo ritirato venga consumato tutto nella stessa giornata ed eventuali eccedenze vengano riportate al deposito di provenienza. L'anziano cavatore, che non ha saputo fornire una spiegazione sulla presenza dei venti chili di esplosivo, è stato denunciato a piede libero (per le sue precarie condizioni fisiche) all'autorità giudiziaria per detenzione di materiale esplosivo e per mancata denuncia del fucile; il figlio è stato successivamente rintracciato e rinchiuso con le stesse imputazioni nelle carceri dell'Ucciardone. La Guardia di Finanza nel corso di un controllo compiuto presso il deposito di Aldo Compagni, ha rilevato dai registri di carico e scarico l'ammanco del considerevole quantitativo di esplosivo e detonatori. Ammanco che non è stato giustificato dai guar diani del deposito e dallo stesso titolare che si trova ora a Roma. Una decina di giorni fa la Guardia di Finanza sequestrò due chili di esplosivo ad un pescatore di frodo di Porticello, la località marinara ad oriente di Palermo. Altri due chili vennero trovati fra le scogliere della stessa località, probabilmente abbandonati da qualche pescatore. Ma quattro chili sono ben poca cosa di fronte alla tonnellata e mezzo risultata mancante al deposito di Compagni. *

Persone citate: Aldo Compagni, Buzzetta, Compagni, Onofrio Buzzetta, Portella, Tajo

Luoghi citati: Altofonte, Belmonte Mezzagno, Monreale, Palermo, Roma