Rompono il sarcofago e rubano i preziosi del santo imbalsamato

Rompono il sarcofago e rubano i preziosi del santo imbalsamato Ladri sacrileghi nella Basilica di San Marco a Firenze Rompono il sarcofago e rubano i preziosi del santo imbalsamato Spariti un anello d'oro con brillanti, il pettorale e il bastone pastorale - I malviventi hanno portato via anche parecchi ex voto - Si sono serviti per il colpo della fiamma ossidrica (Dal nostro corrispondente) Firenze, 20 settembre. Ladri sacrileghi nella Basilica di San Marco. Questa volta non si sono limitati a rubare gli e.r volo, come fecero alcune settimane fa alla SS. Annunziata. Nella Basilica dei Padri domenicani, dove sono custodite le opere del Beato Angelico, i ladri hanno infranto anche il vetro del sarcofago che racchiude il corpo imbalsamato di Sant'Antonino Vescovo, compatrono di Firenze, e lo hanno spogliato di un anello d'oro con brillanti, del pettorale d'oro, anche questo con brillanti, e del bastone pastorale. Solo il pastorale è di valore non rilevante, essendo stato sostituito da qualche anno a quello originale ormai consunto dal tempo. I ladri non hanno esitato durante la scorreria a rimuovere le mani del Santo per impossessarsi dell'anello e del pastorale, che hanno estratto poi dal sarcofago aperto con un colpo violento nel cristallo. II resto del bottino è quello solito dei piccoli furti in chiesa: ex voto attaccati alle pareti attorno alle immagini sacre, e contenuto delle cassette per le elemosine. Si ritiene che si tratti d'una banda entrata nella Basilica con le idee non molto chiare, e trascinata poi impietosamente dalla suggestione.degli oggetti che ornavano il corpo del Santo. Principianti dunque, ma senza molti scrupoli anche di fronte ad un'iniziativa che avrebbe messo la paura addosso a gente ben più navigata. Spregiudicati ma anche ben attrezzati: avevano una fiamma ossidrica ed hanno aperto la strada del furto usando una chiave falsa fabbricata con perizia e pazienza. Il furto è avvenuto la scorsa notte, ed è stato scoperto alle 9,30 di questa mattina dal superiore del convento, P. Vittorio Scoccimarro. I ladri, entrati da una porticina laterale, sono passati nel chiostro e poi in un corridoio, e dopo avere forzato un'altra porta, sono entrati in chiesa. Avevano bisogno d'un po' di luce; dall'altare di Ge- sii Nazareno hanno preso delle candele e le hanno posate sul pavimento. Cosi, hanno potuto evitare di accendere le lampade, insospettire di conseguenza qualche passante. Svuotate le cassette delle elemosine, hanno rubato gli ex voto delle statue della Madonna del Rosario e di Gesù Nazareno, hanno profanato il .sarcofago di Sant'Antonino, e se ne sono andati sicuramente per la stessa strada. Solo in una cassetta delle elemosine è stata trovata traccia della fiamma ossidrica e. b. f Firenze. L'urna di Sant'Antonino, dalla quale sono stati rubati alcuni oggetti preziosi (Teleloto Associated Press)

Persone citate: Vittorio Scoccimarro

Luoghi citati: Firenze, Sant'antonino