L'impegno della Finmeccanica nell' industrializzazione del Sud di Mario Dilio

L'impegno della Finmeccanica nell' industrializzazione del Sud L'impegno della Finmeccanica nell' industrializzazione del Sud Bari. 11 nuovo padiglione della Finmeccanica alla Fiera del Levante sta riscuotendo l'interesse degli operatori economici Alla 35' edizione dellu Fiera del Levante la Finmeccanica è presente con un nuovo vasto padiglione realizzato su un'area dì 600 metri quadri, a testimoniare l'impegno del gruppo meccanico dell'Iri nella realizzazione della politica lesa alla valorizzazione del Mezzogiorno. In rapporto all'elevatezza del valore aggiunto, inlatti, l'industria manifatturiera — quella meccanica in particolare — è la più idonea a rendere consistenti sul piano dell'occupazione e del reddito i risultati di un processo di industrializzazione del Sud che si è sviluppalo in precedenza, soprattutto attraverso la creazione di infrastrutture e la localizzazione dì industrie primarie ad elevata concentrazione di investimenti. L'impegno della Finmeccanica per l'industrializzazione del Mezzogiorno può essere valutato considerando che gli investimenti effettuati dalle aziende del Gruppo sono passati dai 5.2 miliardi di lire del 1961 ai 67 miliardi circa del 1970. per raggiungere ì 120 miliardi nel 1971. Per quanto riguarda l'occupazione nelle aziende meridionali, alle 5564 unità del 1961 (16"« del totale di Gruppo/, fanno riscontro le 13.200 unità del 1970 124"» del totale). Questa cifra è destinata a raddoppiarsi allorché si compieter anno e concreteranno i programmi in corso: Alfasud. Aeritulìa. Italtrafo. Nel Mezzogiorno la Finmeccanica opera in settori di preminente interesse da! punto di vista industriale. Essi sono essenzialmente quelli automobilistico, delle costruzioni aeronautiche ed elettromeccanico. Nel primo l'Alfa Ro¬ meo sta conducendo a termine la realizzazione dello stabilimento Alfasud di Pomigliano d'Arco per la produzione di vetture di più largo mercato. L'Alfasud Lo stabilimento, altamente meccanizzato, richiederà investimenti superiori ai 270 miliardi in soli impianti, disporrà di una superficie totale di 2.300.000 mq, di una superficie edificata di 450.000 mq e di un volume costruito di circa 4,8 milioni dì me. Fin dal prossimo anno le nuove auto usciranno da Pomìgliano d'Arco. La realizzazione dell'Alfasud crea premesse per lo sviluppo ne'la zona di una serie di nuove iniziative industriali, specie piccole e medie, e costituisce una concreta risposta all'esigenza di arricchire l'economia meridionale attraverso una struttura industriale più articolata. Connessa in larga misura con l'industria automobilistica è, fra le altre attività meccaniche del Gruppo localizzate nel Mezzogiorno, quella della Fmi-Mecfond dì Napoli, che opera nel campo delle presse prevalentemente per stampaggio di carrozzeria per automobili, nonché in quelli delle linee di finitura e taglio per la siderurgia e delle macchine per inscatolamento. L'azienda ha infatti acquisito ordini da molte delle maggiori Cuse automobilistiche europee: Alfa Romeo, Citroen, Fiat, Opel. Renault, Seut, Volvo, per un totale di oltre 300 grandi macchine, in gran parte già installate e funzionanti. Tra le realizzazioni di maggiore impegno, la for nitura. l'installazione e messa in marcia dell'intero parco presse dello stabilimento Alfasud di Pomìgliano d'Arco e la fornitura di gran parte delle presse destinate alla Fiat di Rivalla. Nel settore aeronautico è nota l'attività dell'Aerfer nei due stabilimenti di Pomìgliano d'Arco e di Capodìchino. L'azienda ha incrementato la occupazione negli anni '60 da 1317 a 3352 unità. L'attività svolta dall'Aerfer nel settore delle costruzioni aeronautiche, in una prima fase, ha riguardato essenzialmente i programmi di produzione integrata, su base nazionale ed internazionale, di velivoli per la nostra aeronautica militare e si è estesa, successivamente, grazie al rapporto di profìcua collabol'azione stabilito con l'americana McDonnel Douglas, ai velivoli civili di linea. Sul piano tecnologico, questa attività ha consentito all'Aerfer di acquisire un cospicuo patrimonio di esperienze, esteso alle tecniche costruttive più aggiornate, e di sviluppare le proprie capacità di progettazione. Attività e impianti dell'Aerfer sono destinati a confluire nell'Aeritulìa, la nuova Società costituita alla fine del 1969 in compartecipazione paritetica tra Finmeccanica e Fiat. Dalla sua costituzione la Aeritalia ha sviluppato un ingente lavoro di predisposizione delle sue strutture e dei propri programmi di sviluppo, concentrati essenzialmente nel settore dei velivoli civili di avanzate caratteristiche tecnologiche e che mirano, tra l'altro, a ricuperare il divario che ci separa dai grandi produttori stranieri. non tanto sul piano delle tecnologie costruttive, quanto su quello dell'autonoma capacità progettativa per prodotti di avanzata tecnologia. Nel settore elettromeccanico è in corso di attuazione, a livello di Gruppo, un impegnativo programma di razio nalizzazione strutturale e potenziamento produttivo, che investe in larga misura il Mezzogiorno ed è inteso a conferire maggiore forza competitiva, sul piano nazionale ed internazionale, alle aziende di un settore strategico quale è quello che produce i beni strumentali necessari per soddisfare il crescente fabbisogno energetico. Il potenziamento Il programma in attuazione, per il settore elettromeccanico, tende ad una marcala specializzazione per linea di prodotto di tutti gli stabilimenti di Gruppo, che fanno ora capo a due sole società eleltromeccunichc. Asgen c Italtrafo. La prima di esse ha concentrato e svilupperà le attività relative alla grande impiantistica, alle grandi e medie macchine rotanti, alle macchine idrauliche; la seconda, costituita alla fine del 1970, con sede a Napoli ed articolata nei tre stabilimenti di Napoli, Pomezia e Milano-Seslo S. Giovanni, ha accentrato tutte quelle svolte dal Gruppo nel campo dei trasformatori, nonché alcune lavorazioni riguardanti la trazione ferroviaria, ripartita tra le due aziende secondo una specializzazione per coni ponenti, fondata sulle affinità tecnologiche con le altre rispettine produzioni. Mario Dilio

Persone citate: Mcdonnel Douglas

Luoghi citati: Milano, Napoli, Pomezia