Saigon: riprese le violenze dopo 6 mesi di tranquillità

Saigon: riprese le violenze dopo 6 mesi di tranquillità Dimostrazioni antiamericane nella capitale e a Hue Saigon: riprese le violenze dopo 6 mesi di tranquillità Bomba esplode in un « night » - Uccìse dodici persone (tra le vittime tre soldati Usa) Il senatore McGovern protesta con il presidente Thieu: il capo della polizia sudvietnamita lo ha accusato di aver partecipato ad una riunione con «agenti vietcong» giormente frequentati dai soldati americani. Quando la polizia americana è riuscita ad entrare nel locale, non vi era ormai nulla da fare per dieci clienti, fra i quali vi erano tre soldati americani. L'edificio a cinque piani, che ospita il night-club, è stato gravemente lesionato. Già nello scorso aprile terroristi avevano preso di mira un locale notturno, il «Cbc». In quell'occasione morirono un soldato americano ed una cantante sudvietnamita. Quasi contemporaneamente a Hue, l'antica capitale imperiale, circa 300 studenti sudvietnamiti hanno inscenato per il terzo giorno consecutivo una violenta manifestazione antiamericana ed antigovernativa. I dimostranti, che intendevano protestare per l'incidente avvenuto lunedì quando nel corso di una manifestazione un soldato americano aveva ucciso un giovane di 19 anni, si sono radunati dinanzi all'abitazione del capo della polizia, chiedendo a gran voce il rilascio degli studenti arrestati e l'allontanamento degli americani dal Paese. Una bomba incendiaria è stata anche lanciata a Saigon contro un camion parcheggiato dinanzi al Cìrcolo ufficiali del settimo Corpo d'armata. Intanto il senatore democratico americano, George McGovern, candidato alle prossime elezioni presidenziali e acceso oppositore dell'intervento americano nel Vietnam, ha protestato energicamente con il presidente Van Thieu, ritenendosi insultato da una dichiarazione del capo della polizia di Saigon, colonnello Trang Sitan, il quale lo ha accusato di essersi incontrato con un gruppo di agenti del Vietcong. L'episodio al quale si riferisce il capo della polizia è avvenuto ieri, quando il senatore, trovatosi improvvisamente al centro di una manifestazione antiamericana, si è rifugiato in una chiesa, dove era stata indetta ima riunione politica. «Si trattava di preti msVtslfvsMdcattolici e buddisti, avvocati, i a i dottori, casalinghe e studenti i quali mi hanno espresso la loro preoccupazione sul trattamento da parte del governo dei prigionieri politici» ha detto McGovern. Secondo il capo della polizia invece fra i presenti alla riunione figuravano diciotto membri di un gruppo di assalto studentesco, ispirato dal Vietcong, che nelle ultime settimane ha effettuato numerosi attentati contro veicoli militari americani. «Abbiamo fermato ed interrogalo i giovani, e sappiamo pertanto chi sono». In una conferenza stampa, McGovern ha dichiarato: «Ho detto al presidente Van Thieu di considerare la dichiarazione del capo della polizìa un insulto che richiede una scusa. Il presidente mi è sembrato mollo scosso dalle mie parole. Ritengo che non fosse a conoscenza dell'incidente. Ho diritto pertanto ad una scusa ufficiale». (Ap) Saingon, 15 settembre. Non meno di dodici persone hanno perso la vita e una ventina sono rimaste ferite in un attentato — il primo dopo sei mesi — effettuato questa sera contro uno dei più noti locali notturni di Saigon. Un ordigno al plastico è esploso nel salone principale del «Tu Do», uno del night-club mas-

Persone citate: George Mcgovern, Thieu, Van Thieu

Luoghi citati: Saigon, Usa, Vietnam