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Arrestati cinque studenti greci che tenevano esplosivi in casa Perquisizione in un alloggio di Roma Arrestati cinque studenti greci che tenevano esplosivi in casa Tra essi due sorelle - Secondo la polizia, l'«arsenale» doveva servire per attentati contro le sedi delle rappresentanze elleniche (Nostro servizio particolare) Roma, 15 settembre. La squadra politica della questura ha arrestato, ieri sera, cinque studenti greci per detenzione di armi ed esplosivi. I cinque, tutti iscritti all'università di Roma, sono: Dimitra Koureli, 20 anni, sua sorella Paraskevi, 23 anni, Demetrios Stilas, 24 anni, Vasilios Passas, 23 anni, Nicolaos Tsiartsionis, 21 anni. Gli agenti si sono presentati nel loro appartamento, al numero 87 di via Casa) Bruciato, nella zona periferica del Tiburtino; in casa con i cinque giovani c'era la madre di uno-di loro, la signora Pas- sas, da poche ore ospite del figlio. I poliziotti hanno mostrato l'autorizzazione del magistrato e hanno perquisito la casa. In un armadio a muro hanno trovato 21 candelotti di dinamite da 100 grammi ciascuno, 3 sacchetti di plastica colmi di tritolo, 4 candelotti di miscela esplosiva e 8 detonatori elettrici; in un ripostiglio è stata scoperta una carabina « Flobert » calibro 9. Tutto il materiale, di fabbricazione inglese, era avvolto in una copia del quotidiano londinese Daily express. Sembra che nessuno dei cinque abbia ammesso responsabilità circa gli esplosivi; soltanto uno — Nikolaos Tsiartsionis — avrebbe dichiarato di essere contrario al regime dei colonnelli. La polizia ritiene, però, che il tritolo e la dinamite fossero destinati ad una serie di attentati, contro le rappresentanze greche in Europa, in programma per il 29 settembre, anniversario del colpo di Stato in Grecia. Nello stabile in cui abitavano vivono numerosi altri studenti greci i quali hanno detto che gli arrestati non hanno mai svolto attività politica. Uno ha aggiunto; « Vasilios Passas non fa parte della sinistra greca e le sorelle Koureli sono notoriamente di destra ». 1. z. 4 .